Reportage

Guinendadi, storie di rivoluzione e sviluppo in Guinea Bissau

Guinendadi, storie di rivoluzione e sviluppo in Guinea Bissau

Tutto ruota intorno a una parola: Guinendadi. “Che è giustizia”, “sentimento collettivo”, “che vuol dire cultura”. E ancora che “significa tutto per me”. È una parola che porta con sé significati diversi e che, allo stesso tempo, unisce un popolo. Che cosa è, allora, la Guinendadi? Che paese è la Guinea Bissau che vuole trovare il coraggio di usare quella parola lottando contro povertà, colpi di stato, criminalità? Guinendadi - Storie di rivoluzione e sviluppo in Guinea Bissau è un reportage multimediale che si sviluppa in 15 storie e raccoglie le parole e gli esempi di coloro che ogni giorno lavorano…
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Votare in Kurdistan, tra repressione e speranze

Votare in Kurdistan, tra repressione e speranze

di Giulia Sabella Lice è uno degli avamposti dell'Hdp, il Partito democratico dei popoli, una città dove il risultato delle elezioni è quasi scontato. La cittadina è infatti uno dei luoghi più importanti per il movimento curdo. È proprio qui che Abdullah Öcalan, il 27 novembre del 1978, fondò il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan. Sempre a Lice è stata eletta la sindaca più giovane di tutta la Turchia, Rezan Zuğurli, di neanche 25 anni. La ragazza è uscita di carcere pochi mesi fa e adesso in prigione si trova il co-sindaco, Harun Herkuş. L'Hdp, guidato da Selahattin…
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Tarlabashi, AfroIstanbul

Tarlabashi, AfroIstanbul

Testo e foto di Sabiha Mahmoud Non lontano dalla centralissima İstiklal Caddesi, transito obbligato per i turisti, c'è il quartiere di Tarlabashi. Un agglomerato urbano evitato dagli stessi abitanti di Istanbul, la cui semplice menzione desta preoccupazione. "Non andarci, è troppo pericoloso", mi hanno ripetuto varie volte. Proprio lì, una domenica mattina, a poco più di un chilometro dalla via dello shopping, seguo gli attivisti Cemile, una studentessa che sta completando la tesi di laurea, e Irhan, futuro ingegnere metalmeccanico alla ricerca di Kadir Bali, un trentunenne che da dieci anni apre il suo piccolo appartamento ai rifugiati appena giunti in città e in cerca…
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Tumaini, la speranza dei bimbi sieropositivi

Tumaini, la speranza dei bimbi sieropositivi

Nel cuore della Tanzania una piccola ong e il Servizio civile nazionale all'estero supporta un orfanotrofio che ospita circa settanta bambini, diversi dei quali sieropositivi Testo e foto di Luca Ortello In Tanzania, nella regione di Iringa accanto al piccolissimo e rurale villaggio di Ilunda, si trova il centro orfani “Tumaini”. “Tumaini” in kiswahili significa “speranza”. Ed è qui, infatti, che una settantina di bambini hanno trovato rifugio dopo essere diventati orfani o essere stati abbandonati dal padre dopo la morte della madre o dai nonni alcolizzati. In questo centro, gestito dalle suore vincenziane, i bambini vanno a scuola, vivono…
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Tre mesi con i braccianti Sikh

Tre mesi con i braccianti Sikh

Il giornalista e sociologo Marco Omizzolo ha trascorso tre mesi da infiltrato tra i lavoratori punjabi del Pontino, nuovi schiavi invisibili che raccontano il volto oscuro dell'Italia Testo di Marco Omizzolo. Foto in copertina di Umberto Feola iù di tre mesi trascorsi a lavorare nei campi agricoli della provincia di Latina con uomini obbligati a lavorare come schiavi. Tre mesi nell'inferno dei braccianti indiani che raccontano il volto oscuro dell'Italia. Un paese che nasconde parte di sé sotto le gonne del malaffare, espressione di un capitalismo baro, cinico, violento, spregiudicato e fondato sullo sfruttamento lavorativo, a volte in complicità con…
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