Usa, sempre più violenze sulle lavoratrici immigrate

A portare avanti l’economia agricola degli Stati Uniti sono gli immigrati. La maggior parte sono donne. Human Rights Watch ha pubblicato un rapporto nel quale denuncia i continui sfruttamenti e le molestie che queste lavoratrici devono subire quotidianamente. La notizia è stata diffusa dall’Huffington Post: negli Usa 3 milioni di migranti effettuano lavori saltuari e stagionali; di questi 630 mila sono donne  e il 60% è privo di documenti.

Il rapporto di Hrw dice: “La nostra ricerca conferma ciò che gli attivisti ci dicono da sempre: la violenza e la molestia sessuale provate dalle contadine è qualcosa di talmente comune che alcune di esse la vedono come una condizione necessaria per lavorare in questo campo”. Sono state intervistate per la ricerca 52 contadine e 110 tra lavoratori del sociale, forze dell’ordine e membri dell’industria agricola nello stato di New York, Florida, Texas, Washington e California.

Dal questa analisi trapelano testimonianze di violenza, stalking, insulti, linguaggio volgare contro le donne, molto spesso impaurite di raccontare alle forze dell’ordine gli accaduti perché potrebbero essere licenziate, o peggio rimpatriate. Grace Meng di Hrw ha detto: “Vogliamo dimostrare che questo è un problema nazionale, che ci sono delle barriere che impediscono le denunce di questi crimini. E questo è un problema di diritti umani.


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