Grecia, crescono aggressioni a danno di immigrati

Aumentano le violenze a danno di immigrati in Grecia. A lanciare l’allarme è il quotidiano Kathimerini, che ogni giorno riporta notizie di brutali attacchi e sanguinosi pestaggi a danno di stranieri, regolari e non. Nell’articolo parla un chirurgo in servizio presso l’ospedale Evangelismos di Atene, il quale racconta che durante ogni turno di guarda deve occuparsi di 6 o 7 casi di pestaggio di immigrati, che si presentano con contusioni, abrasioni e coltellate.

Gli aggressori, spesso vestiti di nero e incappucciati, sono difficili da identificare. Poi anche se dovessero essere riconosciuti non direbbero nulla per paura di essere picchiato nuovamente. Secondo l’opinione pubblica e diversi testimoni, gli aggressori fanno parte di Chrysi Avgi (Alba Dorata), il partito di estrema destra che alle ultime elezioni ha conquistato quasi il 7% dei voti e 18 seggi in Parlamento.

Diverse aggressioni sono state registrate nell’ultimo mese in tutta l’Attica. Lunedì scorso un gruppo di assalitori, ignoti, hanno picchiato a sangue un senzatetto egiziano di 25 anni che aveva trovato riparo in una piazzetta di Chania, a Creta. Lo hanno massacrato colpendolo con spranghe di ferro e ricoverato in ospedale, i medici gli hanno dovuto asportare un rene.

Il giorno prima, quattro uomini avevano aggredito due immigrati algerini poco più che ventenni che dormivano sulla spiaggia di Nea Hora. Oltre alle spranghe di metallo, gli aggressori hanno usato mazze di legno e coltelli. I due malcapitati sono finiti all’ospedale di Chania.

Secondo Yiannis Tsoukatos, un membro del nuovo gruppo di sostegno agli immigrati, “queste aggressioni sono molto probabilmente a sfondo razziale” e in un suo comunicato ha detto: “La società nel suo insieme ha bisogno di restare unita e salda contro questi episodi di razzismo estremo. Abbiamo bisogno di creare una rete di protezione intorno a tutte le persone contro queste bande fasciste. Ciò non riguarda solo i migranti o coloro che danno loro aiuto, ma tutta la società nel suo complesso perché i migranti sono il primo obiettivo dei fascisti in quanto sono l’anello più debole dalla catena. Poi sarà la volta di tutti gli altri”


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