Torino, oltraggiata con una svastica la lapide di quattro partigiani

 Un affronto senza scuse né giustificazione è quello che si è consumato a Torino, nel nel parco Rubbertex, tra via Ala di Stura e via Reiss Romoli, dove è stata oggi ritrovata una svastica disegnata sopra la lapide di quattro partigiani. La lapide è infatti dedicata a Ubaldo Luzuppone, Pensiero Stringa, Giuseppe Cibelli e Giuseppe Ghiotti, quattro partigiani uccisi dai nazifascisti tra il 1944 e il 1945.

Oltre alla svastica di vernice nera sono state trovate anche scritte con bombolette a gas recanti insulti e dipinte dello stesso colore. La Digos del capoluogo piemontese si è subito mobilitata e ha aperto le indagini per scoprire i responsabili di questa deturpazione.

Così commenta Antonio Saitta, presidente della provincia di Torino, sul quotidiano Repubblica: “Chi imbratta con una svastica una lapide dedicata a quattro partigiani che diedero la loro vita per la libertà di tutti noi, non è solo un imbecille. E’ l’autore di un reato e come tale va punito”.

Non si sono inoltre fatte attendere le parole del primo cittadino del capoluogo piemontese, Piero Fassino, che sostiene: “E’ un gesto squallido che si commenta da sè. A maggior ragione, proprio di fronte ad episodi di questo genere, risulta incomprensibile ed inaccettabile che uno dei principali politici del nostro paese trovi il modo di esaltare Mussolini e il fascismo” riferendosi alle recenti e famigerate parole di Silvio Berlusconi.

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Ma questo episodio non è purtroppo un evento isolato. Per confermare questo fatto si basti cliccare su Osservatorio Antisemitismo  per constatare come gli episodi di antisemitismo e di odio razziale in Italia siano ormai diventati all’ordine del giorno.

Stefano Zambon


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