L’Accademia di Belle Arti di Roma e la tassa “per stranieri”. La lettera di denuncia

Riceviamo e pubblichiamo. L’autrice della lettera ci ha chiesto di mantenere l’anonimato.

Sono una studentessa iraniana al I° fuori corso della specializzazione all’Accademia di Belle Arti di Roma. In dicembre 2012 il Consiglio Amministrativo dell’Accademia ha comunicato tramite un avviso che dall’anno accademico 2013/2014 ci sarà una tassa aggiuntiva di €1000 (oltre le tasse regionali e i contributi accademici a base di ISE, ISEE) per gli studenti extracomunitari.

Noi studenti iraniani che soffriamo anche la situazione politica-economica del nostro paese, causata dalle varie sanzioni, da subito abbiamo cercato di avere un dialogo con la direzione o il consiglio amministrativo dell’Accademia per chiedere abolizione di questa tassa ingiusta e discriminatoria ma non abbiamo mai ricevuto una risposta chiara. 

In maggio 2013 l’Associazione Italo Iraniana Alefba ha mandato un lettera alla direzione dell’Accademia per chiedere un appuntamento per discutere questa vicenda. L’unica risposta è stata:

per quanto dispiaciuto per la situazione che verrà a crearsi negli anni futuri, debbo inoltrare la sua lettera al Consiglio Amministrativo per aprire la discussione in merito.

Oltre alla tassa sul manifesto degli studi dell’anno accademico 2013/2014, quest’anno per la prima volta, è stata mandata una lettera a tutti gli studenti stranieri dell’Accademia con due bollettini postali rispettivamente per la prima rata del contributo accademico di €200 e la prima rata della “quota fissa annuale da versare come studente straniero” di €500, entrambe con la scadenza il 10/10/2013.

Noi troviamo questa tassa estremamente ingiusta e discriminatoria, perché come casuale c’è scritto “essere straniero”, e non si basa sul reddito. Al momento dell’immatricolazione il totale della somma delle tasse da pagare era molto di meno e noi abbiamo già iniziato una carriera di studi, a causa di questa nuova tassa, non solo si rischia di interrompere ma ci farà perdere anche il permesso di soggiorno per il motivo degli studi, perché, come anche menzionato nella lettera dell’Accademia con un tono quasi da ricatto “per poter sostenere esami, ottenere certificati (per portare dalla Polizia Statale), compiere qualsiasi atto di carriera si deve essere in regola col pagamento di tasse e contributi”.

Io vi scrivo in nome degli studenti iraniani dell’accademia, che hanno un reddito bassissimo visto la perdita di valore della moneta iraniana nei confronti dell’euro a causa delle sanzioni, infatti la maggior parte di noi riescono a malapena a mantenersi e continuare gli studi solo grazie alla borsa di Laziodisu che, per verificare il nostro reddito basso, ci porta ad attraversare un mare di burocrazia. (L’Iran è l’unico paese di cui Laziodisu non riconosce il timbro della sua ambasciata sui documenti riguardo il reddito, contraddicendo il suo bando di concorso, e accetta solo il timbro dell’ambasciata italiana in Iran, facendoci perdere settimane di tempo e una centinaia di euro per ottenere la verifica del reddito). Mille euro in Iran sono lo stipendio medio di più di tre mesi di una famiglia normale.

In fine, questo non è solo un problema economico e non è solo un problema degli iraniani, questo è un problema di principi umani, è un problema di diritti, è un problema di uguaglianza. Non si può far pagare agli studenti €1000 di più solo perché sono “extracomunitari”. Non sono un esperta di legge, ma nella costituzione italiana così leggo:

Articolo 3:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Articolo 34:

 “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

Mancano pochissimi giorni alla scadenza della prima rata di questa tassa (e chi paga in ritardo dovrà pagare la mora). Vi chiedo di darci una mano per poter abolire questa tassa ingiusta o fare in un modo che si possa continuare e concludere i nostri studi. 
Questi giorni si parla di un nuovo decreto per un permesso di soggiorno esteso per il motivo di studio, perché vengono pochi studenti stranieri a studiare in Italia, ma se quei pochi che vengono si trovano in situazioni come questa, c’è poco da meravigliarsi.
Il 1 ottobre il presidente dell’Accademia, Dott. Roberto Grossi, ha diffuso un comunicato in cui si dichiara la sospensione della tassa.

3 Comments

  • AMICI MIEI MA PERCHè INVECE DI PENSARE AGLI STRANIERI NON PENSATE AGLI ITALIANI PRIMA???? LA SAPETE L ULTIMA?? UN CONDUCENTE DELL ATAC è STATO AGGREDITO A ROMA DA UN MAROCCHINO CHE VOLEVA SALIRE SULL AUTOBUS A SUON DI BOTTE E INSULTI.. LO SAPETE COSA DICEVA IL BUONISSIMO E ANTIRAZZISTA MAROCCHINO AL CONDUCENTE? FAMMI SALIRE SPORCO ITALIANO!!!!!!! SPORCO ITALIANO…. SPORCO ITALIANO!!!!! CAPITO???? SPORCO ITALIANO.. PERò è VERO, NN è COLPA SUA, è LA SITUAZIONE DIFFICE IN CUI VIVE.. fATE RIDERE, PERCHè LA NOTIZIA NON è STATA INSERITA???????

    • ohhh Flavio sei proprio un coglione. Grazie a gente di merda come te, l’italia non sara MAI un paese degno.
      Dai un occhiata agli altri paesi vicino a te, la Francia per esempio, essere straniero o Francese è uguale, ecco perche la situazione economica dalla francia e germania è Molto ma MOLTO meglio dall’italia.
      perche la gente la si sta concentrando su come creare opportunità del lavoro, su come levare i stipendi dei ingegneri ecc..

      ti do un esempio, proprio stupido come te:
      – in italia, ti inculi per trovare un tirocinio. e nn ti pagano, nemmeno il trasporto.
      In francia per legge se fai +di 1 mese di tirocinio, la dita è obbligata à pagarti Lo SMIC, ovvio sei ignorante, lo SMIC in francia è uguale a : 1300 lordi cioè = 1166 euro netti.

      – università in francia costano 200-300 euro all’anno.
      -il Caf in francia ti da LA METTA dello dell’affitto se sei studente.

      – un cazzo di igegneri in italia è pagato 1300 euro. in francia inizi con 2500 euro.

      e tutto questo è colpa tua, colpa di gente come te, ignoranti, pensi che l’importante è fare l’apperitivo alle 17.00 o insultare i stranieri.
      Sei fiero di essere italiano, italia per gli italiani ecc ecc. OHHHH MA SVEGLIAAAAA , il mondo va avanti e tu sei ancora nel 1900 !!!!!!!
      smettila di essere idiota e usa la tua intelligenza per creare una migliore italia.

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