Coelho, Pamuk, Rushdie e altri scrittori in campo per la libertà di espressione in Turchia

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

In Turchia gli ultimi provvedimenti di Recep Tayyip Erdogan hanno scatenato l’ira di grandi scrittori internazionali, intellettuali e premi Nobel. Dopo la decisione del premier di imporre leggi anti internet e, quindi, di vietare nel paese l’uso di social network come Twitter e Youtube, la celebre associazione internazionale non governativa di autori e intellettuali Pen International ha deciso di lanciare un appello a favore della libertà di espressione nel paese.

A sottoscrivere la petizione sono stati, tra gli altri, nomi del calibro di Orhan Pamuk, Salman Rushdie, Günter Grass, Margaret Atwood, Elfriede Jelinek, Paulo Coelho e Zadie Smith. A schierarsi contro la decisione censoria di Erdogan è stata anche la Corte costituzionale turca che ha ordinato lo sblocco dei social network.

Inoltre il Nobel turco Pamuk e le scrittrici connazionali Elif Shafak e Perihan Magden da tempo denunciano i rischi per la libertà e i diritti fondamentali in Turchia, puntando il dito contro censure, autocensure, leggi anti terrorismo e violenze contro i giornalisti. La Turchia ad oggi è al 154esimo posto per la libertà di stampa secondo i dati della World Press Foundation.

FIRMA QUI LA PETIZIONE

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potresti apprezzare anche

No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.