Fare carriera o viaggiare?

Spesso sento i miei amici ventenni lamentarsi del fatto che devono iniziare a pensare alla carriera. Perché se vai a spasso e viaggi per un periodo di tempo indeterminato (e qui non stiamo parlando di prendersi un anno sabbatico)… non stai semplicemente  buttando all’aria la tua carriera? I vent’anni non sono forse il tempo in cui devi capire cosa vuoi, che lavoro vuoi fare, con chi vuoi lavorare e in cui devi darti da fare per costruire il tuo cammino, la tua carriera?

E se invece ignori tutto questo e viaggi, cosa ne è di quel “vuoto” nel tuo curriculum? Quale datore ti sceglierebbe con un curriculum pieno di innumerevoli lavoretti che in realtà non aggiungono alcuna conoscenza né esperienza nel tuo campo? Mentre ti avvicini ai trenta potresti conoscere qualcosa dell’agricoltura biologica, del bartending, dell’insegnamento della lingua inglese e potresti essere in grado di fare una stufa da una lattina di birra. Ma come può tutto ciò aiutare la tua carriera?

Non dovresti forse… trovare un VERO lavoro?

Cos’è la carriera?

Quando si parla di “fare carriera” sembra ci si riferisca sempre a qualche tipo di lavoro a tempo pieno, un “lavoro vero” dove sviluppare se stessi e costruire più competenza sulla propria professione. Mi guardo intorno e vedo un sacco di persone della mia stessa età alla ricerca di questo tipo di lavoro. Molti di loro però non riescono a trovare un lavoro e sprecano un anno o giù di lì dietro il bancone di un supermercato, altri invece trovano posti di lavoro che non vogliono o stage mal pagati. Tutto nella speranza di trovare quel lavoro perfetto che li aiuterà a realizzare un futuro sicuro.

Comunque se si volesse dare una definizione di “carriera”, il mio buon amico Wikipedia mi dice che la carriera è “il percorso personale di un individuo o i progressi nell’arco della propria vita. Questo include la vita, l’istruzione e il lavoro di un individuo”. In questa accezione, tutto ciò che si impara e si fa è un valore aggiunto alla propria carriera.

È una carriera quella che voglio?

Onestamente? Se la mia carriera dovesse essere un lavoro a tempo pieno per una mansione che odio… no, grazie. In quel caso non ho proprio bisogno di una carriera. Ma, come detto prima, anche io lotto ancora contro tutto ciò, insieme a un sacco di altri ventenni.

Voglio sviluppare me stessa, imparare cose nuove ed essere di utilità al prossimo. Voglio però scambiare il valore aggiunto che posso offrire con qualcosa di diverso. Nella nostra società attuale la norma è di scambiare il nostro tempo con il denaro, di ottenere un lavoro e lasciare che altri decidano su come trascorrere il nostro tempo (in cambio di denaro per sostenere noi stessi e la nostra famiglia). Ciò significa, in pratica, vendersi al proprio capo.

Un lavoro ‘reale’ sembra essere l’opzione più sicura per mantenersi e poter funzionare nel sistema in cui viviamo. Ma è vero? Nella maggior parte dei posti di lavoro si fa la stessa cosa più e più volte. E una volta che ti licenziano si sa fare solo quella cosa specifica e potrebbe essere difficile trovare un altro lavoro. In cui, ancora una volta, si scambia il proprio tempo per denaro.

Mi piace il mio tempo e preferisco decidere io come impiegarlo. Sì, forse dovrei ottenere un lavoro per guadagnare velocemente, ma davvero non mi vedo a lavorare – a tempo pieno e per un lungo periodo di tempo – per il sogno di qualcun altro. Voglio perseguire i miei sogni. E poi ho troppi interessi per dedicare la mia vita a lavorare in un campo specifico. 😉

Non un “lavoro vero”

Perché la maggior parte delle persone ottiene “un lavoro vero”? Penso che la risposta sia abbastanza semplice: per guadagnare soldi ed essere accettati dalla società. Ma si possono guadagnare soldi in diversi modi. Non devi sempre barattare il tuo tempo – puoi fornire un valore aggiunto. E, naturalmente, non sempre hai bisogno di soldi. Hai bisogno di cibo, di acqua, di un posto dove dormire, di alcuni oggetti. Di cose che per te sono importanti. Così, invece di scambiare il tuo tempo per denaro, pensa a come scambiare il valore aggiunto che puoi offrire con qualcosa di diverso che è prezioso per te. Il denaro non è che uno degli strumenti per definire il valore.

Trovare un modo per fornire il miglior valore aggiunto per gli altri, questa è la sfida. Una sfida che sto affrontando proprio ora. Ciò non significa che dovrei trovare un lavoro. Ci sono molti modi per guadagnare soldi senza avere “un lavoro vero”. Il punto è che non sempre la società li considera accettabili. Ma penso di aver abbandonato l’idea di dovere essere accettata. Non voglio più lasciare che gli altri regolino la mia vita.

Comunque, per ora vado avanti con entrate passive, con lavori da freelance e sto cercando di iniziare una mia attività. Perché, beh, io non voglio davvero un “lavoro vero”.

State scegliendo tra l’avere una carriera o viaggiare? State combinando le due cose? Sono molto interessata a sentire le vostre esperienze su questo argomento!

Vi consiglio inoltre di dare un’occhiata alla raccolta “Perché non ti trovi un lavoro vero?” di Jamie da GreatBigScaryWorld! Mi ha davvero ispirato 🙂

Kim


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