La Volta a Portugal tra ciclismo ed enogastronomia

Dopo la “prima” Volta nel 2013 e quella dello scorso anno del 2014, Daniele Coltrinari e Luca Onesti, autori e ideatori di Sosteniamo Pereira – www.sosteniamopereira.org – il sito che si occupa a 360 gradi di Lisbona e Portogallo (Reportage, storie, politica, cultura e altro ancora) per #laterzaVolta consecutiva seguiranno la Volta a Portugal, la più importante competizione ciclistica a tappe portoghese. Nasce un crowdfunding per sostenere un reportage a puntate che sarà pubblicato tra il 29 luglio e il 9 agosto, il periodo nel quale si svolgerà la Volta a Portugal, su Frontiere News


Di Fafe non mi scorderò facilmente. Il 2014 ha visto partire in questa cittadina nel nord non distante da Braga la 76ª edizione della Volta a Portugal, con il prologo di un mercoledì, era il 30 luglio 2014. È stata però l’estate dell’anno precedente che Fafe è stata per me una tappa speciale e la vicina città di Guimarães, un luogo unico. Erano i primi giorni d’agosto, e aspettavamo l’arrivo di una tappa che prevedeva il suo arrivo a Fafe. In quei giorni alloggiavamo a circa 15 km da questo paese, eravamo a Guimarães, città scelta come capitale della cultura nel 2012 e come città europea dello sport 2013 ma soprattutto, prima capitale del Regno del Portogallo. Giunti con il treno in città, usciti dalla stazione ferroviaria, e arrivati in centro, eravamo affamati. È così che abbiamo scoperto la “Churrasqueira do Toural”, una rosticceria i cui proprietari e gestori, gentilissimi, tifosi storici del Vitória Guimarães, la squadra di calcio che proprio qualche mese prima aveva vinto la  Taça de Portugal, la Coppa del Portogallo di calcio.

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Moelas de galinha (ventrigli di pollo e gallina), accompagnata da una birra gigante a testa. Questa è stata la nostra dieta alimentare in quei giorni e siamo tornati successivamente diverse volte alla Churrasqueira, che di notte accoglieva giovani e soprattutto meno giovani, fino alle 4 di notte.

Che posto!

Partenza Trofa e arrivo a Fafe: per gustare l’arrivo dei corridori, stavolta, invece che le moelas de galinha, abbiamo raggiunto Fafe in bici. E così, abbiamo scoperto e sperimentato la Pista de Cicloturismo Guimarães-Fafe. Quando siamo arrivati in sala stampa, i colleghi ci hanno visto in tenuta sportiva e con le bici.  È stato davvero esilarante e anche un po’ imbarazzante, “ma questi italiani sono proprio particolari, un giorno arrivano eleganti, un altro sembrano degli straccioni e adesso si presentano in bici”.

Non so se hanno detto proprio così, probabilmente l’hanno pensato, chissà.

Breve estratto di “C’era una Volta in Portogallo”

Tra la fine di quest’anno, 2015, e i primi mesi del 2016, uscirà “C’era una Volta in Portogallo”, un libro – racconto delle tre edizioni (2013, 2014 e 2015) della Volta a Portugal, un libro anche fotografico per gli appassionati di ciclismo, per scoprire i più importanti ciclisti portoghesi contemporanei e del passato e allo stesso tempo per i viaggiatori: luoghi, località, storie, tradizioni, usi e costumi, enogastronomia e altro ancora. Per tutte le info, QUI


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