Il grido delle madri dei desaparecidos in Kashmir

Nella giornata internazionale dei diritti umani, l’associazione dei genitori dei desaparecidos nel Kashmir occupato (APDP) è scesa in piazza per chiedere verità e giustizia per i parenti arrestati dalle forze armate indiane e di cui si sono perse le tracce dal 1989.

Al sit-in silenzioso al Pratap Park, Srinagar, hanno partecipato soprattutto donne, che hanno mostrato il loro disappunto per i vari governi susseguitisi che si sono dimostrati indifferenti al loro dolore e alla loro agonia. I parenti dei desaparecidos hanno dichiarato che le forze indiane (e le agenzie ad esse collegate) hanno sequestrato i loro cari prelevandoli strada per strada, casa per casa.

Hanno promesso che continueranno la loro lotta per ottenere verità e giustizia fino a quando non verrà condotta un’indagine imparziale sulle sparizioni e sulle uccisioni avvenute durante lo stato di custodia. La leader dell’Associazione, Parveena Ahangar, ha chiesto che l’India rispetti i propri obblighi derivanti dal diritto umanitario internazionale. “Abbiamo combattuto per 27 anni contro la scomparsa coatta dei nostri figli. Mancano oltre 10mila persone prese in custodia dai vari servizi indiani”, ha aggiunto.

testo e foto di Saqib Majeed


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BY SAQIB MAJEED

In occupied Kashmir, the Association of Parents of Disappeared Persons (APDP), on the occasion of World Human Rights Day held a silent protest in Srinagar demanding whereabouts of their relatives who have been subjected to custodial disappearance by Indian police and troops since 1989.

The family members of disappeared youth, mostly females during their silent sit-in at Pratap Park in Srinagar castigated the successive regimes for being indifferent towards their pain and agony. The family members of the disappeared persons talking to media persons that their dear ones had been subjected to enforced disappearances by the Indian forces and their related agencies from their homes, streets and even roads.

They vowed to continue their struggle for truth, justice and accountability till acceptance of their demand of impartial probe into the enforced disappearances and custodial killings. The APDP leader, Parveena Ahangar, on the ocasion demanded that India must fulfill its obligations under international human rights laws. “We have been fighting for 27 years against the enforced disappearances of our children. More than 10,000 individuals are missing who were taken into custody by different Indian agencies,” she added.


Majeed Saqib è un ingegnere e fotoreporter freelance, che il caso ha voluto nel Kashmir controllato dall’India


Majeed Saqib is an engineer by profession and a freelance photojournalist by circumstances from Indian controlled Kashmir

Profilo dell'autore

Saqib Majeed
è un giornalista freelance di base nel Kashmir amministrato dall'India. È il primo kashmiro (e il secondo asiatico) ad aver vinto il premio "Wisden - MCC Cricket Photo of the year".

Saqib Majeed is a freelance journalist based in Indian administered Kashmir. He is the first Kashmiri (and second asian) to win the "Wisden - MCC Cricket Photo of the year" award.

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