Search Results for: Siria

La rivoluzione siriana: riflessioni su un decennio di lotta

A dieci anni dall'inizio delle rivolte in Siria, lo scrittore e dissidente politico siriano Yassin al-Haj Saleh parla delle speranze della rivoluzione, della tragedia della guerra e delle lezioni di una vita di lotta. Il ciclo di proteste che collettivamente è diventato noto come "primavera araba" è stato innescato da un evento disperato di fronte a un edificio governativo nella piccola città tunisina di Sidi Bouzid alla fine di dicembre 2010, quando Mohamad Bouazizi si diede fuoco in un atto di protesta. Seguirono manifestazioni di massa in Tunisia, che si propagarono rapidamente in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa: giovani e anziani, uomini e donne, stavano rivendicando il loro diritto a una vita dignitosa. All'inizio del mese di febbraio, enormi mobilitazioni costrinsero alle dimissioni Zine El-Abidine Ben Ali e…
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La vita sotto gli Assad secondo lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh

Le differenze e le continuità tra le epoche di Hafez al-Assad e di suo figlio Bashar hanno svolto un ruolo cruciale nello scatenare la rivolta civile. Lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh descrive alcuni aspetti della vita in Siria durante i decenni precedenti la guerra, mostrando in che modo il clan Assad strutturò e organizzò l'economia siriana per garantire la sopravvivenza del regime.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Per quanto riguarda i periodi in cui sia Hafez al-Assad che Bashar al-Assad hanno controllato il partito Ba'ath e il suo governo in Siria, hai descritto la società siriana come afflitta da una povertà politica sistemica. Potresti dare una descrizione generale di come era la vita in Siria durante questi decenni? Come descriveresti le forme di solidarietà o di interazione tra gruppi religiosi…
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Siria: la rivoluzione tradita e la cecità delle sinistre occidentali

Mostrandosi come unica alternativa alle fazioni islamiste, il regime di Assad è riuscito ad attirare il supporto di gruppi fascisti così come di movimenti di sinistra. Ai primi ha venduto la questione della lotta all'islamismo, e con i secondi ha giocato la carta del suo presunto anti-imperialismo. Lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh destruttura alcuni dei preconcetti più comuni sulle dinamiche politiche e sociali che hanno portato al tradimento della rivoluzione siriana, criticando la solidarietà selettiva di certa sinistra internazionale e mostrando le radici della prospettiva eurocentrica di chi ha negato le rivendicazioni del popolo siriano.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Nel 2013 ti sei trasferito a Ghouta, a nord-est di Damasco. Potresti parlare di come la rivoluzione stava prendendo forma sul terreno in questo periodo e in che modo hai…
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Il futuro dei siriani dopo dieci anni di guerra

A dieci anni dalle prime rivolte, c'è bisogno assoluto di un pensiero più critico riguardo alla Siria e alla politica globale di oggi. Per lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh, il futuro dei siriani in Siria e nel mondo non può infatti prescindere da un cambiamento di prospettiva verso i fattori sociali e geopolitici che hanno plasmato gli equilibri tra superpotenze.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Hai chiesto un pensiero più critico riguardo alla Siria e alla politica globale di oggi. Se guardiamo ai cambiamenti politici avvenuti altrove negli ultimi anni, insieme al ritorno di un'ampia politica di classe, c'è stata sicuramente un'impennata nei movimenti che si sono mossi per sfidare il suprematismo bianco e i continui retaggi del colonialismo e dell'imperialismo. Per quanto riguarda l'effettivo collegamento delle lotte, vediamo gradualmente…
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Anas e quei siriani rimpatriati illegalmente dalla Turchia

Nel 2016 Anas Al Mustafa è stato uno degli ultimi a lasciare Aleppo sotto assedio. A Konya, in Turchia, ha fondato una organizzazione umanitaria, ma a maggio 2020 – mentre era in attesa della cittadinanza – è stato espulso dalla polizia e abbandonato nella polveriera di Idlib, tra terroristi islamici e forze assadiane. Dopo essere tornato a Konya pagando dei trafficanti, vive sospeso in un limbo, con la paura costante che la polizia torni da lui. Intervista e foto di Giulia Bernacchi Maggio 2020. Per i paesi musulmani si apre il mese di ramadan. Ma a causa della pandemia, invece di invitare alla preghiera, in Turchia i minareti delle moschee amplificano il messaggio di rimanere a casa, di non incontrare gente, di non riunirsi per la cena che interrompe il…
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