Il gallo di Bali | blog di Giovanni Gugg

L’erosione della libertà: il Burundi un anno dopo

L’erosione della libertà: il Burundi un anno dopo

di Giovanni Gugg La classifica 2016 sulla libertà di stampa, redatta da "Reporters Sans Frontières" e presentata pochi giorni fa, pone il Burundi al 156° posto su 180 al mondo, sopra al Rwanda, che è al 161° posto. Tali classifiche vanno prese con cautela perché vengono realizzate con metodologie controverse e parametri opinabili, eppure un'indicazione sullo stato di salute del giornalismo e della democrazia riescono comunque a fornirla. Com'è intuibile, la parte bassa della classifica indica tutte condizioni critiche, ovvero Paesi con gravi violazioni della libertà d'espressione, limitazioni dell'informazione e pressioni ai giornalisti, talvolta con esiti drammatici; tuttavia che nel…
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La crisi del Burundi rischia di estendersi

La crisi del Burundi rischia di estendersi

di Giovanni Gugg Oltre alla violenza e alle conseguenti ripercussioni umanitarie, una delle questioni che si pongono con maggior attenzione nella crisi politico-sociale del Burundi è quella della stabilità dell'intera regione. Per dare un'idea dell'entità della questione, dieci anni fa la rivista “Limes” scrisse di “Guerra Mondiale dei Grandi Laghi” in merito ai conflitti divampati durante gli anni Novanta. Già nel maggio 2015 il principale giornale rwandese riferì che “l'assenza di pace in Burundi significa in realtà mancanza di pace in tutta la regione”. Come l'ONU rilevava nel mese di luglio, la questione era ed è legata soprattutto all'alto numero di rifugiati burundesi nei Paesi…
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Se l’etnia viene trasformata in un’arma

Se l’etnia viene trasformata in un’arma

di Giovanni Gugg Quando si parla di Burundi, la mente va subito alla spaventosa guerra interetnica divampata nella prima metà degli anni Novanta tra Hutu e Tutsi. Si tratta di una semplificazione di noi lettori esterni a quella realtà, perché il cosiddetto "conflitto etnico" è, piuttosto, la costruzione politica di una crisi che il più delle volte affonda in ragioni molto diverse, come la disuguaglianza sociale e l'erosione della rappresentanza. Inoltre va precisato che, come ha spiegato su queste pagine Valeria Alfieri, la costruzione dello "scontro etnico" e del "genocidio" si alimenta ampiamente del discorso che ne fanno i mass-media, ovvero…
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La memoria dell’evanescenza. Le immagini di Alan Kurdi e la nostra empatia

La memoria dell’evanescenza. Le immagini di Alan Kurdi e la nostra empatia

di Giovanni Gugg [illustrazione in copertina di Augusto Metztli] Guardare? Nel suo saggio «Davanti al dolore degli altri», citato spesso negli ultimi tempi, Susan Sontag scrive che «le fotografie sono uno strumento per rendere “reali” (o “più reali”) situazioni che i privilegiati, o quanti semplicemente non corrono alcun pericolo, preferirebbero forse ignorare». Secondo alcuni, la crudezza di certe immagini spingerebbe a “prendere coscienza” dell'orrore, permetterebbe di comprendere l'enormità e l'insensatezza di certe atrocità, che si tratti di guerra, carestie, persecuzioni, viaggi estenuanti e pericolosi attraverso montagne, deserti e mari. Ma Sontag sa bene che le fotografie non hanno un linguaggio…
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Elezioni in Burundi, ovvero la resa dei conti

Elezioni in Burundi, ovvero la resa dei conti

di Giovanni Gugg Oggi, 21 luglio 2015, si svolgeranno le terze elezioni presidenziali del Burundi dopo la guerra civile degli anni Novanta. Le precedenti ci furono nel 2005 e nel 2010, e in entrambi i casi divenne Presidente Pierre Nkurunziza, soldato e leader dell’ex gruppo ribelle hutu CNDD e poi segretario del partito CNDD-FDD quando, a seguito degli accordi di pace del 2000 ad Arusha, il movimento venne legalizzato e de-etnicizzato. Il 25 aprile scorso il congresso di partito ha ufficialmente candidato Nkurunziza per un terzo mandato, sebbene tale opzione sia vietata dalla Costituzione, dando così avvio ad una crisi politica…
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