Africa

Niger, frontiera di sabbia e di sangue

Niger, frontiera di sabbia e di sangue

Hanno chiuso la porta del deserto. Hanno trasformato le antiche vie carovaniere in piste di morte. “Li caricano sopra i camion e poi li fanno scendere in mezzo al deserto con le minacce o con qualche scusa. Gli raccontano che verranno a prenderli, ma non è vero. Li abbandonano in mezzo al deserto. Uomini, ragazze, donne anche con bambini molto piccoli… senza acqua, senza cibo. La sabbia del Ténéré è un giardino di cadaveri in decomposizione”. Abdel (il nome è stato cambiato per motivi di sicurezza, ndr) era un passeur. Era un passeur perché tutti i tuareg lo sono e…
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Un idraulico salentino in Burkina Faso. Nonostante terroristi e climate change

Un idraulico salentino in Burkina Faso. Nonostante terroristi e climate change

È partita l’ottava missione di We Africa to Red Earth per il Burkina Faso. A due anni di distanza, torniamo a parlare con il fondatore, Adriano Nuzzo.  Sabato 28 settembre è partita l’ottava missione di Adriano Nuzzo e la sua We Africa to Red Earth in Burkina Faso. Una missione diversa dalle altre, per pericolosità e responsabilità, che porterà l’idraulico salentino a trascorrere tre lunghi mesi con un duplice obiettivo: costruire il decimo e l’undicesimo pozzo e trasformare la no profit in una onlus. È una missione diversa dalle altre, dicevamo, perché la situazione geopolitica dell’ex Repubblica dell’Alto Volta non…
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Senegal al bivio

Senegal al bivio

Un monumento più grande della Statua della Libertà, la moschea più bella d'Africa e l'idea di trasformare Dakar nella Silicon Valley del Sahel. Ma intanto la disoccupazione dilaga e la democrazia scricchiola. Viaggio in un Paese che sogna in grande mentre fa i conti con un presente incerto. Amadou gira tra i montoni, li schiaffeggia, palpa cosce e glutei valutandone la massa grassa. Mancano poche ore al Tabaski, la festa più importante per i musulmani senegalesi, e non ha ancora un animale per ricordare il sacrificio di Ismaele con tutta la famiglia. La tensione pervade le trattative, è già mezzanotte…
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Cartoline dalla Tunisia, 7 anni dopo la Rivoluzione dei gelsomini

Cartoline dalla Tunisia, 7 anni dopo la Rivoluzione dei gelsomini

Sono passati 7 anni dalla Rivoluzione dei gelsomini, il detonatore delle "primavere arabe". E la Tunisia che è stata la prima è rimasta anche unica negli sviluppi: una nuova costituzione, un parlamento regolarmente eletto, sia pure tra convulsioni non di poco conto e attentati islamisti. Senza contare l'alto numero di combattenti tunisini in Siria. Ma lo Stato e lo società civile hanno "tenuto" e gli attentati sanguinosi di due anni fa al museo del Bardo e sulle spiagge di non sembrano aver ridotto più di tanto il turismo, che il Paese è povero e l'euro forte lo rende particolarmente apprezzato…
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Tanzania, così lavoro e istruzione potrebbero arginare la piaga delle spose bambine

Tanzania, così lavoro e istruzione potrebbero arginare la piaga delle spose bambine

Nell'Africa sub-sahariana si trovano quattro dei cinque paesi in testa alla classifica mondiale di matrimoni prematuri, o infantili: Niger, Ciad, Mali e Repubblica Centrafricana. Nonostante i decenni di campagne atte a scoraggiare o vietare questa pratica, per le donne più povere del mondo è cambiato ben poco. La percentuale delle donne africane che a 18 anni erano già in un'unione coniugale è rimasta invariata dal 1990, e nell'Africa Orientale è addirittura aumentata. Il matrimonio infantile non ha alcun beneficio sociale. Accelera la crescita demografica e riduce la partecipazione femminile nel lavoro. Tende ad avere conseguenze negative anche sull'economia generale della nazione. Le ragazze che…
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