Centro e Sud America

Il silenzio assordante sui 100 mila desaparecidos messicani

Il silenzio assordante sui 100 mila desaparecidos messicani

Riconoscere le falangi, l’osso ioide, il cuboide. Identificarli come umani, come ciò che rimane di una persona. Sapere che quando si cerca nella terra è opportuno romperne le piccole zolle perché potrebbero contenere vertebre che, forate al centro, sono ossa che facilmente si riempiono e accumulano detriti. Apprendere quali procedure seguire per ottenere un’identificazione biometrica valida. Nessuna persona dovrebbe vedersi obbligata a imparare a fare tutto ciò. Eppure decine di donne e uomini appartenenti a collettivi di familiari dei 100 mila desaparecidos messicani stanno acquisendo tecniche di indagine forense per supplire lacune e carenze istituzionali. Un viaggio oltre i numeri,…
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La coppia che strappò spiagge e foreste ai latifondisti per restituirle al popolo costaricano

La coppia che strappò spiagge e foreste ai latifondisti per restituirle al popolo costaricano

Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, Nicolás "Olle" Wessberg e Karen Mogensen lasciarono il nord Europa col sogno di vivere a pochi metri dall'Oceano Pacifico, circondati da alberi in fiore. In Costa Rica videro la decadenza degli spregiudicati possidenti locali in combutta con investitori nordamericani, pronti a cementificare il Paese con la maggiore biodiversità al mondo in nome dello "sviluppo turistico". Qui la coppia tramutò in azione il proprio convincimento ambientalista, battendosi per la conservazione e la valorizzazione del ricchissimo patrimonio ambientale del Paese. Per queste lotte, i due pagarono un carissimo prezzo. Oggi, all'ombra di un palmeto, una…
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Dal Chiapas all’Italia, resistenze “poco social” che si intersecano

Dal Chiapas all’Italia, resistenze “poco social” che si intersecano

Lo scorso gennaio vi abbiamo annunciato lo sbarco in Europa degli zapatisti. La Gira por la Vida y la esperanza – così gli zapatisti hanno chiamato l’iniziativa – ha portato in Europa 180 tra uomini e donne dell’Enzl più 14 delegati del Congreso Nacional Indígena (Cni), che rappresenta più di 40 popoli originari con le relative lingue. Come è andata la Gira? Passamontagna in testa, niente foto, niente nomi, niente alcolici: per espressa volontà degli zapatisti, la Gira è stata condotta nel massimo riserbo. Nessun manifesto per pubblicizzare gli incontri, nessun evento su Facebook. Il punto di Riccardo Bottazzo per…
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Le speranze sospese dei migranti venezuelani

Le speranze sospese dei migranti venezuelani

Il presidente colombiano Iván Duque ha annunciato un nuovo statuto di protezione temporanea per il milione di migranti venezuelani irregolari residenti nel paese, costretti a vivere come fantasmi e a subire campagne xenofobe alimentate dalle dichiarazioni di alcuni politici locali. Testo di Marco Dalla Stella, foto in copertina via gov.co Sono trascorsi due anni da quando Winston Vásquez, 23 anni, ha lasciato il Venezuela per la Colombia. Ha attraversato il confine di nascosto passando per Paraguachón, una piccola cittadina nel dipartimento settentrionale de La Guajira, dove la linea che separa i due paesi è soltanto immaginaria e attraversa una fitta…
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Perché si parla di genocidio del popolo guaraní

Perché si parla di genocidio del popolo guaraní

Per i guaraní la terra è l'origine di tutta la vita. Ma da oltre 500 anni le incursioni violente di 'civilizzatori', allevatori ed estrattivisti hanno devastato il territorio in cui vivono e quasi tutta la loro terra è stata rubata. Intanto, mentre i bambini guaraní muoiono di fame, negli ultimi anni centinaia di leader e attivisti sono stati assassinati. Le organizzazioni per i diritti umani mettono in guardia: si tratta di uno sterminio annunciato. Testo di Riccardo Bottazzo Yvy è malata. Yvy, che nella lingua guaraní significa la “Nostra Terra”, soffre per la crudeltà e la mancanza di rispetto degli…
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