censura

La Turchia non è un paese per giornalisti

La Turchia non è un paese per giornalisti

Sono ormai anni che in Turchia il regime di Recep Tayyip Erdogan mette a dura prova la libertà d'espressione e di stampa. L'invasione militare turca e l'attacco mirato nei confronti delle popolazioni curde nel nord della Siria ha riacceso i riflettori non solo sulla questione curdo-turca, ma anche sulle condizioni in cui versano gli oppositori politici del governo di Ankara. Le proteste di Gezi Park del 2013 prima, e il fallito colpo di stato del 2016 poi, hanno mostrato il vero volto di Recep Tayyip Erdogan. La repressione del dissenso ha suscitato un'indignazione globale. Dopo i politici dell'opposizione arrestati, dopo…
Read More
“La Russia non è più un paese per internet”

“La Russia non è più un paese per internet”

di Alessandro Iacopini Con l’approvazione della nuova legge antiterrorismo, alla lista dei paesi 'nemici di Internet' sarà necessario aggiungere la Russia di Vladimir Putin. Il decreto - proposto nel dicembre scorso dopo il doppio attentato di Volgograd - prevede una serie di restrizioni per le società informatiche straniere che operano nel Paese e una forte limitazione della libertà di espressione on line. LA STRETTA SUL WEB - In primo luogo il nuovo provvedimento colpisce direttamente i colossi dell’informatica occidentali – come Google, Microsoft e Facebook – per il quale è fatto obbligo di possedere in territorio russo i server su cui…
Read More
Coelho, Pamuk, Rushdie e altri scrittori in campo per la libertà di espressione in Turchia

Coelho, Pamuk, Rushdie e altri scrittori in campo per la libertà di espressione in Turchia

    In Turchia gli ultimi provvedimenti di Recep Tayyip Erdogan hanno scatenato l’ira di grandi scrittori internazionali, intellettuali e premi Nobel. Dopo la decisione del premier di imporre leggi anti internet e, quindi, di vietare nel paese l’uso di social network come Twitter e Youtube, la celebre associazione internazionale non governativa di autori e intellettuali Pen International ha deciso di lanciare un appello a favore della libertà di espressione nel paese. A sottoscrivere la petizione sono stati, tra gli altri, nomi del calibro di Orhan Pamuk, Salman Rushdie, Günter Grass, Margaret Atwood, Elfriede Jelinek, Paulo Coelho e Zadie Smith.…
Read More
Gambia, fino a 15 anni di prigione per chi critica il regime

Gambia, fino a 15 anni di prigione per chi critica il regime

Il 3 luglio scorso l’Assemblea Nazionale del Gambia ha emendato il “Decreto delle Informazione e delle Comunicazioni” nel quale infligge pene di reclusione fino a 15 anni e multe fino a 3 milioni di Dalasi -circa € 65,000 - per la diffusione su internet di notizie false o critiche nei confronti del governo. Secondo il ministro delle comunicazione Nana Grey-Johnson, alcuni cittadini avrebbero in precedenza effettuato attività di propaganda al fine di incitare il popolo ad atteggiamenti poco pattriottici diffondendo notizie false e diffamanti circa i pubblici ufficiali. Come afferma il ministro, questo decreto vuole fornire un deterrente a coloro…
Read More
Giordania, protesta dei giornalisti per oscuramento di 263 siti

Giordania, protesta dei giornalisti per oscuramento di 263 siti

Dal 4 giugno 2013 i giornalisti giordani protestano ad Amman dopo la chiusura di 263 siti internet appartenenti a giornali on line, affermando l' anticostituzionalità dell'iniziativa. Le autorità si difendono dicendo che le licenze non erano regolari. Human Rights Watch ha chiesto alle autorità che il provvedimento venga immediatamente sospeso. Il giornalista Basel Ekour, ha dichiarato di avere pronta una denuncia contro lo Stato per danni economici e di immagine. Ma la notizia non è una novità, infatti, già a settembre 2012 un ' altra protesta contro la revisione della legge sulla stampa e la pubblicazione, durò giorni. I gruppi parlamentari…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.