guerra

Io non odio

Io non odio

Zijo Ribić è miracolosamente sopravvissuto alla strage della sua famiglia e di tutti gli abitanti di Skocić, piccolo villaggio della Bosnia orientale, avvenuta nel luglio 1992. È il primo rom che ha portato in tribunale la questione del genocidio subito dal suo popolo durante la guerra in Bosnia-Erzegovina. La storia di Zijo è il soggetto della mostra fotografica Io non odio/Ja ne mrzim, di Andrea Rizza Goldstein e a cura di Ziyah Gafić (editing e post-produzione). Il reportage è un long-term project, che attraverso trenta immagini in bianco e nero, scattate tra il 2013 e il 2016, racconta la storia di Zijo. «La sua…
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Se Cameron leggesse Omero capirebbe la guerra in Siria

Se Cameron leggesse Omero capirebbe la guerra in Siria

di Elton Barker, docente di Studi classici alla Open University Quando mercoledì il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, si è alzato per parlare davanti ai colleghi del parlamento britannico a favore degli attacchi aerei sulla Siria, stava iniziando una attività politica - il dibattito - che è familiare a tutte le società democratiche. Si stava inoltre avviando verso un ruolo che ci riporta ad Achille, l'eroe del poema epico di Omero, l'Iliade. In un passaggio critico dell'epica, l'eroe di Omero "richiama gli Achei in assemblea" per trovare una via d'uscita da una crisi che sta inghiottendo l'esercito greco a Troia. Una soluzione viene trovata (devono…
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Il dj-cecchino, dal festival per Euro 2012 al Settore Destro ucraino

Il dj-cecchino, dal festival per Euro 2012 al Settore Destro ucraino

di Joshua Evangelista Ha suonato nei migliori club di Est Europa e Russia; è stato una delle anime del festival elettronico organizzato a Leopoli per Euro 2012. Ora fa il cecchino a Donetsk per conto del Pravyy Sektor, l'organizzazione paramilitare nazionalista nata dopo Euromaidan. Dj Garry Shum Off è in congedo per qualche giorno prima di tornare al fronte. Lo incontro a casa di una delle leader dell'Oun, l'organizzazione dei nazionalisti ucraini. Il parquet del pavimento è pieno di divise, giubbotti militari. Lui le prova, non ne è convinto, chiede una taglia più piccola. Vicino a lui la figlia di…
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Quando nonno Pietro lasciò la Maremma e andò a combattere in Cina

Quando nonno Pietro lasciò la Maremma e andò a combattere in Cina

di Stefano Pacini Metti che una sera a cena si discuta di nonni. Pensavo che quello mio paterno, Santi, battesse tutti come età essendo classe 1890. Macché! Il mio amico Carletto di Follonica tira fuori il suo: Pietro Bertini, nato a Ciciano, nel comune di Chiusdino, nel 1880. E ne racconta la storia che gli hanno tramandato i suoi, oltre ai ricordi personali, visto che Pietro è morto a quasi novant'anni, quando Carletto ne aveva quindici. Potete immaginare Ciciano e i paesini a cavallo tra la Maremma e il Senese a fine '800 ? Povertà, vie di comunicazioni difficili e…
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Tra i minatori di carbone a Donetsk

Tra i minatori di carbone a Donetsk

di Federica Iezzi Donetsk (Ucraina) - Con pochi soldi, poco cibo e poche medicine, la gente a Donetsk ha ancora paura di lasciare i rifugi sotterranei. L'atteggiamento degli uomini di Aleksandr Zakharcenko, leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nei confronti di tutti coloro che hanno voluto o potuto lasciare le loro case nella zona controllata dai ribelli, si è indurito. Per l'ingresso nelle aree orientali ucraine, non controllate dal governo di Porošenko, nuove procedure di autorizzazione bloccano i movimenti degli sfollati e intralciano l'ingresso di aiuti umanitari. Vanko, un lavoratore delle miniere di carbone del Donbass, ci dice che la percezione…
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