infanzia

“Non abbiamo bisogno di odio. Mio figlio non sarà Balilla”

“Non abbiamo bisogno di odio. Mio figlio non sarà Balilla”

La lettera, scritta nel 1930 da un papà e indirizzata al maestro di suo figlio, consegna alla memoria nazionale il coraggio di chi ha riconosciuto la barbarie dell'organizzazione della gioventù fascista e ha lottato contro l'indottrinamento del figlio. Nell'ombra lunga e oscura del fascismo che nel 1930 avvolgeva l'Italia, una piccola scintilla di ribellione ardeva in un angolo remoto di Cavriago, Reggio Emilia. Questa scintilla era custodita nel cuore e nella penna di Giovanni Magnani, un padre che, con parole semplici ma cariche di coraggio, si ergeva contro il tentativo del regime fascista di plasmare l'anima di suo figlio. L'Italia…
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Bambini soldato, così nuove tecnologie e capitalismo ci riportano alla preistoria

Bambini soldato, così nuove tecnologie e capitalismo ci riportano alla preistoria

L'annichilimento della coscienza funziona così: al bambino o alla bambina viene praticato un taglio sulle tempie e qui vi viene appoggiato lo stupefacente, che viene poi avvolto da bende o tenuto fermo da cerotti. Lo fanno perché non sempre è facile prendere le vene di un bambino di 10 anni con un ago. Oppure semplicemente, perché così si fa prima. La droga in questione varia a seconda dell'esercito che ha arruolato il piccolo soldato. In Liberia o in Sierra Leone va alla grande la Brown-Brown: eroina tagliata con  polvere da sparo per renderla più potente. In Africa orientale preferiscono l'erba…
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“Click”, i figli del Kerala si raccontano con la fotografia

“Click”, i figli del Kerala si raccontano con la fotografia

La fotografia come strumento di crescita e di relazione per ragazzi svantaggiati. Una straordinaria esperienza che ha coinvolto i ragazzi delle case famiglie della Onlus Namaste nel sud del Kerala, in India, tutti di famiglie povere o socialmente disagiate. Collaborando con cinque fotografi italiani, i bambini hanno potuto raccontare se stessi, grazie alla fotografia, superando i limiti dovuti alla loro condizione sociale e famigliare. Ne è nato un libro molto toccante, a cui sono seguite presentazioni e mostre in giro per l'Italia. Ne parliamo con Claudine Tissier, presidente della Onlus, con Renato Greco, uno dei cinque fotografi e con alcuni…
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Tanzania, così lavoro e istruzione potrebbero arginare la piaga delle spose bambine

Tanzania, così lavoro e istruzione potrebbero arginare la piaga delle spose bambine

Nell'Africa sub-sahariana si trovano quattro dei cinque paesi in testa alla classifica mondiale di matrimoni prematuri, o infantili: Niger, Ciad, Mali e Repubblica Centrafricana. Nonostante i decenni di campagne atte a scoraggiare o vietare questa pratica, per le donne più povere del mondo è cambiato ben poco. La percentuale delle donne africane che a 18 anni erano già in un'unione coniugale è rimasta invariata dal 1990, e nell'Africa Orientale è addirittura aumentata. Il matrimonio infantile non ha alcun beneficio sociale. Accelera la crescita demografica e riduce la partecipazione femminile nel lavoro. Tende ad avere conseguenze negative anche sull'economia generale della nazione. Le ragazze che…
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Chi era Iqbal Masih

Chi era Iqbal Masih

Nato nel 1983 nel Punjab pakistano (a Muridke, circa 70 km a nord di Lahore), Iqbal Masih iniziò a lavorare a quattro anni in una fabbrica di mattoni. La sua famiglia viveva in estrema povertà, e per pagare un debito del valore pari a circa 12 dollari vendette Iqbal a un fabbricante di tappeti, che lo costrinse a lavorare fino a 12 ore al giorno in condizioni disumane. A nove anni abbandonò di nascosto la fabbrica per partecipare a una manifestazione del Bonded Labour Liberation Front (BLLF). Presentatosi di nuovo al suo schiavista, fu picchiato duramente. Ma Iqbal si rifiutò di tornare alla sua postazione. Con scuse e pretesti quali il…
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