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Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Cosa sono le Kosovo Specialist Chambers (KSC), l'organo speciale dell'Aja chiamato a giudicare l'ex presidente del Kosovo Hashim Thaçi, accusato di crimini di guerra? E perché sono contestate? Per Maria Stefania Cataleta, una dei quattro avvocati italiani ammessi al patrocinio innanzi alle Kosovo Specialist Chambers, l'obiettivo è giudicare l'uomo, non capovolgere la storia. Articolo di Riccardo Bottazzo. Il suo nome di battaglia era “Serpente”. Combatteva in Kosovo nelle file dei guerriglieri dell’Uçk al tempo delle guerre balcaniche, contro l'enclave serba e anti-albanese sostenuta da Slobodan Milošević. Sino a qualche mese fa Thaçi era il presidente, nonché uomo più potente del…
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Gli interessi della Casa Bianca dietro l’accordo tra Serbia e Kosovo

Gli interessi della Casa Bianca dietro l’accordo tra Serbia e Kosovo

Il 4 settembre scorso i due stati hanno firmato a Washington l’accordo per normalizzare i rapporti economici. Presentato come un grande successo diplomatico, gli effetti di questo accordo si sentiranno più in Medio Oriente che nei Balcani di Tatjana Đorđević Simic Quando a ottobre dell’anno scorso l'ex ambasciatore statunitense in Germania, Richard Grenell, è stato proclamato come inviato speciale dell'amministrazione Trump per normalizzare i rapporti tra Belgrado e Priština, molti si chiedevano cosa aspettarsi, dato che l'Unione Europea per anni aveva guidato le trattative tra Serbia e Kosovo senza grandi risultati. Sembrava irrealistico sperare in qualcosa che avrebbe cambiato in modo radicale…
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Kosovo, verità e giustizia per i quattordici giornalisti scomparsi

Kosovo, verità e giustizia per i quattordici giornalisti scomparsi

Durante la guerra in Kosovo nel '96-'99, sono stati sequestrati ed uccisi quattordici giornalisti e operatori di nazionalità serba ed albanese. I loro sequestratori e assassini non sono stati mai trovati o indagati, ed oggi probabilmente sono in libertà. Molti dei giornalisti sono stati rapiti dopo l'arrivo delle forze NATO nel 1999, e dopo l'avvio di missioni internazionali in Kosovo (quali EULEX, UNMIK e KFOR) per ristabilire ordine, pace e legge nello stato, che poco dopo la guerra ha proclamato l'indipendenza. Dopo un'approfondita ricerca, la giornalista serba Jelena Petkovic in collaborazione con l'Associazione dei giornalisti della Serbia (UNS) ha trovato…
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“In una scuola asportavamo gli organi dei serbi senza anestesia”

“In una scuola asportavamo gli organi dei serbi senza anestesia”

Sarebbe un ex guerrigliero dell’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) il supertestimone della Procura serba nell’inchiesta su un presunto traffico di organi, durante la guerra indipendentista. Nel 1999 nella “Casa Gialla” degli orrori sarebbero stati trasferiti molti prigionieri serbi per poi essere uccisi e dai cui corpi sarebbero stati prelevati organi poi rivenduti per finanziare la guerriglia e arricchirne i leader. Sul "pentito", un kosovaro-albanese ora sotto stretta sorveglianza, il procuratore generale, Vladimir Vukcevic, ha dichiarato: “Abbiamo un testimone che ha già parlato delle procedure mediche, effettuate nel nord dell’Albania e consistenti nell’asportazione degli organi a serbi rapiti durante il conflitto…
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Kosovo, bomba contro albanesi. Morto un uomo

Kosovo, bomba contro albanesi. Morto un uomo

Un esplosivo al plastico piazzato da ignoti sulla finestra di una casa a Kosovska Mitrovica. L'obiettivo era una famiglia albanese: il padre di famiglia è morto, la moglie e i quattro figli sono feriti. La città è divisa in due dal fiume Ibar: la parte a nord (dove è avvenuto l'attentato) è abitata in grandissima parte da serbi (oltre 20 mila), con sparute minoranze di rom e di altre etnie. A sud abitano solo albanesi, circa 80 mila.
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