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Dawn of Recovery: guarire dalla guerra, ad Amman

Dawn of Recovery: guarire dalla guerra, ad Amman

Dieci anni. Un tempo lunghissimo, quasi infinito. La Storia è andata avanti veloce, e in Medio Oriente ancora di più. Conflitto dopo conflitto. Eppure ogni giorno il sole ha continuato a sorgere. Per noi, così come per i sopravvissuti: un’alba di guarigione dopo l’altra, oltre le finestre dell’ospedale di chirurgia ricostruttiva fondato nel 2006 ad Amman da Médecins Sans Frontieres (Medici senza frontiere, MSF), mentre la Giordania diventava, in proporzione, il secondo paese al mondo ad accogliere più rifugiati. Undici foto in bianco e nero e altrettante a colori, esposte nella Galleria di Ras al-Ayn dal 7 al 9 novembre,…
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Giochi di violenza alle frontiere dei Balcani

Giochi di violenza alle frontiere dei Balcani

Forte denuncia di un rapporto di Medici Senza Frontiere: il 92% dei minori migranti subisce abusi e violenze da parte della Polizia di frontiera È un duro atto di accusa il nuovo report di Medici Senza Frontiere, che lancia l'allarme sulle violenze subite dai minori migranti alle frontiere. Secondo il report, il 92% dei giovani migranti subisce violenze da parte della Polizia di frontiera degli Stati membri dell'Ue ai confini serbi con Ungheria, Bulgaria e Croazia. Nei primi sei mesi del 2017 il 92% dei bambini e dei ragazzi che si sono recati nelle cliniche per la salute mentale della…
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Guarire dall’ebola a ritmo di danza

Guarire dall’ebola a ritmo di danza

Mamadee balla come se nulla fosse a ritmo di Azonto, musica tipica del Ghana che fa muovere anche i sassi. E ride, compiacendosi dei suoi passi, come se invece di essere tra le tende di un ospedale da campo fosse su un palco. Siamo nel Centro di Trattamento per l’Ebola di Medici Senza Frontiere a Foya, in Liberia, dove 2 persone su 3 muoiono a causa dell'ebola. Mamadee invece ce l'ha fatta. Era arrivato lo scorso 15 agosto dal lontano villaggio di Sarkonedu e ad un primo test era risultato negativo. Poi, però, ha sviluppato i sintomi tipici dell'ebola: nausea, febbre, dolori…
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MSF: le crisi umanitarie dimenticate dall’informazione

MSF: le crisi umanitarie dimenticate dall’informazione

Negli ultimi dieci anni, ossia da quando MSF e l’Osservatorio di Pavia indagano sulla copertura mediatica delle crisi umanitarie, lo spazio dedicato dai notiziari di prima serata ai contesti di crisi è crollato dal 16,5% nel 2004 al 2,7% nel primo semestre del 2014. Questo è l’amaro bilancio di Medici Senza Frontiere in occasione della presentazione del 10° Rapporto “Le crisi umanitarie dimenticate dai media”. “Sono passati dieci anni dalla prima analisi sulle crisi dimenticate ed è tempo di bilanci”, dichiara Gabriele Eminente, direttore generale di MSF Italia. “Se da un lato è indubbio che i telegiornali di prima serata…
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Sondaggio MSF: le crisi umanitarie dimenticate dai media italiani

Sondaggio MSF: le crisi umanitarie dimenticate dai media italiani

Medici Senza Frontiere, grazie al contributo dell’Ossevatorio di Pavia, ha realizzato un’indagine riguardo l’attenzione dei TG italiani al tema delle crisi umanitarie. Attraverso un attento esame dei principali notiziari della televisione generalista, quali Rai, Mediaset e La7, questa indagine ha rivelato la negligenza da parte  dei media italiani nel dedicare servizi a situazioni di crisi, guerre e conflitti, ad emergenze umanitarie e sanitarie. Infatti, come sottonea lo studio, nel 2012 solo il 4% dei servizi vengono dedicati alle crisi umanitarie, la percentuale più bassa dal 2006 ad oggi. Questo è anche il motivo, infatti, per cui attraverso una lettera aperta…
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