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Tra i minatori di carbone a Donetsk

Tra i minatori di carbone a Donetsk

di Federica Iezzi Donetsk (Ucraina) - Con pochi soldi, poco cibo e poche medicine, la gente a Donetsk ha ancora paura di lasciare i rifugi sotterranei. L'atteggiamento degli uomini di Aleksandr Zakharcenko, leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nei confronti di tutti coloro che hanno voluto o potuto lasciare le loro case nella zona controllata dai ribelli, si è indurito. Per l'ingresso nelle aree orientali ucraine, non controllate dal governo di Porošenko, nuove procedure di autorizzazione bloccano i movimenti degli sfollati e intralciano l'ingresso di aiuti umanitari. Vanko, un lavoratore delle miniere di carbone del Donbass, ci dice che la percezione…
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Siria, regime e qaedisti uniti contro i ribelli

Siria, regime e qaedisti uniti contro i ribelli

Le forze leali al regime del clan Assad e le milizie qaediste dell'ISIS hanno lanciato un attacco congiunto contro i ribelli antigovernativi a Dayr az Zor. Lo hanno dichiarato attivisti e testimoni oculari al giornale panarabo Hayat e ad ANSAmed. Da mesi gli attivisti dell'opposizione siriana denunciano connivenze sospette tra regime e le frange più estreme dell'opposizione jihadista; c'è chi sospetta un vero e proprio accordo e chi, invece, ritiene le milizie degli "utili idioti" che portano - magari inconsapevolmente - l'acqua al mulino di Bashar. Nei giorni scorsi, continuano le testimonianze di Dayr az Zor, le milizie dell'ISIS (tra cui molti ceceni…
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La seconda rivoluzione siriana, tra partigiani e qaedisti: ecco chi combatte

La seconda rivoluzione siriana, tra partigiani e qaedisti: ecco chi combatte

Per noi Assad e Daesh sono la stessa cosa, non combattono mai tra loro; quando al-Bab e Manbij sono controllate da Daesh il regime non bombarda, quando riconquistiamo le città gli aerei dell’aviazione siriana ricominciano a bombardarci. Questa guerra con Daesh ci impedisce di combattere contro Assad e per noi, se vince Daesh, ha vinto Assad. Muhammad, partigiano siriano Bashar Assad e il suo clan non sono gli unici nemici dell'opposizione armata siriana. I terroristi di ISIS (Stato islamico dell'Iraq e del Levante, acronimo in arabo Daesh) hanno infatti dichiarato guerra alle formazioni ribelli non in linea con il piano…
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Sosteniamo i media siriani, schiacciati tra regime e bande jihadiste

Sosteniamo i media siriani, schiacciati tra regime e bande jihadiste

"Il paese più pericoloso del mondo per i giornalisti". Così Reporters Senza Frontiere, nel suo ultimo rapporto, definisce la Siria. Se la stampa era già dal 2011 l'obiettivo principale del regime e degli squadroni ad esso connessi, ora c'è un'altra realtà di cui gli operatori dell'informazione in Siria devono tenere conto: le bande armate di matrice islamista. "Se denunciano gli abusi a voce alta devono affrontare ritorsioni, se invece non lo fanno rischiano di sparire per i cui i media siriani hanno scelto la prima opzione. Nonostante intimidazioni e minacce, i media liberi siriani si stanno unendo ed oggi per la prima…
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Ue, stop embargo armi a ribelli siriani. Bonino: “Delusa, l’Italia non ne darà”

Ue, stop embargo armi a ribelli siriani. Bonino: “Delusa, l’Italia non ne darà”

L'Unione europea ha posto fine all'embargo alla vendita di armi all'opposizione siriana. Per Emma Bonino, attuale ministro degli Esteri, "non è stato un momento glorioso per l'Europa". Le sanzioni economiche sono state rinnovate per 12 mesi ma, per quanto riguarda la questione armi, i 27 paesi membri potranno fare scelte individuali (fino al primo agosto non si potranno però consegnare armi). La Bonino, secondo la quale la priorità era trovare un risultato comune, ha dichiarato che il nostro paese non darà armi neanche dopo il 1 agosto. "Come europeista non sono gloriosamente contenta. Devo dire che le ho tentate veramente tutte, ma la…
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