La Val di Susa è un laboratorio interculturale

“Vogliamo raccontarvi un anno di storie in Alta Valle di Susa, complessità delle nostre vite quotidiane. Vogliamo provare a spiegare come un territorio risponde al bisogno umanitario”.

Così il sindaco di Oulx, Paolo De Marchis, invita alla giornata di dibattiti, incontri, workshop, aggregazione e concerti che si terrà a Oulx (tra i comuni della Val di Susa più coinvolti con il fenomeno dell’attraversamento dei migranti dall’Italia alla Francia) il 1 dicembre 2018, nell’ambito del Festival delle Migrazioni – Siediti vicino a Me, organizzato in collaborazione con il Festival Borgate dal vivo.

Tutti gli incontri si svolgono presso la scuola I.I.S.S. “Des Ambrois” (via Martin Luther King 10, Oulx – Torino) con ingresso libero e gratuito.

Gli appuntamenti iniziano già dal mattino, alle 10.30, con l’incontro “Nazioni, uomini, donne e frontiere” a cui intervengono: Barbara Debernardi (moderatrice); Gianfranco Crua (Carovane Migranti); Carlo Greppi (Storico e scrittore); Vesna Scepanovic (Giornalista e attivista culturale); Vincent Fauber (Sindaco di Briançon); Muna Khorzom (Studentessa e attivista); Ruth Kiyidou (Medico, Associazione Mosaico); Piero Gorza (Antropologo); Fabrice Olivier Dubosc (Etnoclinico e scrittore).

In parallelo si terranno il workshop di percussioni africane (ore 10.30) a cura di Magatte Djieng dell’Associazione Tamra, e il corso di Danze Rom (ore 11.30), a cura di Ivana Nikolic; due laboratori promossi per incentivare la conoscenza di culture differenti attraverso la musica e la danza.

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Workshop di danze Rom, Torino 2018

Si tornerà al dibattito, alle 14.30, con l’incontro Valle di Susa: i nostri modelli di accoglienza, moderato da Alberto Milesi (Direttore Borgate dal vivo) e che vedrà la partecipazione di: Monica Cerutti (Assessora regionale, Diritti e Immigrazione); Paolo De Marchis (Sindaco di Oulx); Francesco Avato (Sindaco di Bardonecchia); Paolo Narcisi (Rainbow for Africa); Don Luigi Chiampo (Talità Kum). Verrà inoltre illustrato al pubblico il lavoro fatto sul territorio negli ultimi mesi: progetti di micro accoglienza, inclusione, gestione delle emergenze, tanti aspetti di un lavoro ormai quotidiano, portato avanti dalle amministrazioni in collaborazione con la Prefettura, con le associazioni e il CONISA.

Durante l’incontro Valle di Susa: i nostri modelli di accoglienza si illustreranno le diverse iniziative proposte in occasione del 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 2018, vd. locandina), giornata nella quale racconteranno la loro esperienza Valentina Pazè, docente Dipartimento di Culture, Politiche e Società Università di Torino; Carlotta Sami, portavoce UNHCR per il Sud Europa; Eugenio Alfano, responsabile coordinamento migranti e rifugiati di Amnesty International; Abdullahi Ahmed, rifugiato testimone del tempo.

Di seguito, alle 16.30, si continuerà con Diritti alla meta, un incontro a cui partecipano Piero Gorza (moderatore); Silvia Massara (Voci della cooperazione diffusa); Roland Siewe (Testimone del tempo);
Alberto Mossino (PIAM onlus); Laura Martinelli (Avvocato, Asgi); Coly Souleymane (Socioeconomista, mediatore culturale); Umberto Morelli (Università degli Studi di Torino).

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Alle 18.30 ci sarà un momento di convivialità e condivisione, in cui si potrà consumare vari piatti della cucina internazionale preparati da alcune associazioni che collaborano con il Festival delle Migrazioni.

La lunga giornata terminerà alle 19.30 con il concerto dei Kora Beat, tra i più interessanti progetti del panorama world/jazz in Italia. Una band nata a Torino, da un’idea del Maestro Cheikh Fall, che esplora le potenzialità degli strumenti tradizionali africani miscelati a generi come il jazz funk. Il gruppo si è esibito in contesti prestigiosi come il Piccolo Teatro di Milano, il Torino Jazz Festival, la Settimana della lingua italiana nel mondo a Dakar, il Bihar Diwasa Patna (India) e il Tarantella Power Festival in Calabria.

 

Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.festivaldellemigrazioni.it e scrivere a info@festivaldellemigrazioni.it.


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