Dimenticato in un centro di detenzione per migranti
A causa della pandemia il tunisino Nadhimi Touir ha perso il lavoro e il permesso di soggiorno. Arrestato lo scorso novembre, è stato mandato al centro di detenzione per migranti situato a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. La sua cella non aveva né materassi né coperte e il vento invernale entrava da una finestra rotta. Il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca è stato riaperto nel gennaio 2020 dopo tre anni di chiusura a causa di una sommossa. Da allora due ospiti del centro sono deceduti. Touir è ancora in attesa di essere deportato o rilasciato. “Questo posto ti fa impazzire. Non siamo più umani”. (English version)
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