Rapimenti, abusi, corruzione: l’antiterrorismo ai confini d’Europa
Tra il 2017 e il 2020 in Bulgaria sono state arrestate decine di persone durante retate antiterrorismo. I media si sono limitati a riportare le dichiarazioni ufficiali della procura, senza porre domande importanti sulla natura di queste operazioni. Ben presto l’interesse è svanito, mentre la vita degli arrestati è cambiata per sempre. Ad oggi, nessuna di queste persone risulta essere appartenente a gruppi legati all’estremismo islamico. Secondo una nostra fonte nella polizia bulgara, queste operazioni condotte tramite “testimoni segreti” “servono per farsi belli davanti ai partner internazionali”. Del resto si tratta di detenzioni finanziate anche con i fondi stanziati dall’UE.
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