Sono passati quattro mesi dall’assassinio di Shahbaz Bhatti, il politico pakistano famoso per la sua fede cristiana. Con la sua morte era stato abolito, nell’ambito di una riforma costituzionale alla fine di giugno, il ministero delle Minoranze di cui Shahbaz era il ministro. Oggi il governo pachistano ha deciso di ricostruirlo con il nome di ministero per l’Armonia Nazionale. A guidarlo è Akram Gill, un cattolico che occupava prima la carica di viceministro e che aveva fortemente criticato lo smembramento. A suo tempo anche la Farnesina criticò le scelte di Islamabad che in quel modo lasciava le minoranze senza una tutela a livello istituzionale.
Il nuovo ministero sarà composto da sei dipartimenti e avrà come obiettivo quello di “promuovere la pace e la tolleranza nel Paese favorendo la comprensione e fratellanza tra diverse sette e scuole di pensiero”. Tra i suoi compiti c’è quello di presentare proposte di legge per l’armonia interconfessionale e sorvegliare il rispetto dei diritti delle minoranze come stabilito dalle convenzioni internazionali.
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