Sono almeno diciotto le persone che hanno perso la vita negli scontri di due giorni fa, in Malawi, tra manifestanti contro il governo e polizia. Una giornata di disordini senza precedenti per il Paese, che si è ripetuta anche ieri nella capitale, dove la polizia ha lanciato lacrimogeni sui manifestanti.
La richiesta che unisce i manifestanti sono le dimissioni del presidente Mutharika, che non ha esitato a replicare tramite un messaggio registrato nella radio di stato: “Basta con le rivolte e sediamoci a discutere. Io ho la responsabilità di far rispettare l’ordine e la legge, una responsabilità basata sui poteri che mi sono stati conferiti dalla Costituzione”.
A Mutharika viene contestato l’autoritarismo e la cattiva gestione economica del Paese. Il Malawi è uno dei paesi più poveri del mondo e per il 40% la popolazione sopravvive con gli aiuti internazionali.
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina
Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà