Somalia, città di Balad town, 30 chiometri a nord di Mogadiscio, la neo ministra per le donne e per gli affari di famiglia, Asha Osman Akil è stata rapita mentre andava ad insediarsi nel suo dicastero. Gli aggressori, secondo quanto riportano fonti governative, fanno parte del gruppo islamico al-Shabab, legato ad Al Qaeda. Non sono bastati i 6000 uomini inviati da Uganda e Burundi per proteggere le zone di Mogadiscio, colpite dalla rete terroristica. Obiettivo di Al Qaeda è infatti quello che di indebolire e destituire il debole governo somalo appoggiato dall’Occidente, attraverso azioni intimidatorie. Asha Osman Akil era poche ore al servizio di Mohamed Adbulahi Farmajo, primo ministro dell’esecutivo di transizione apertamente avversato dalla rete al-Shabab.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte