A Kabul continua l’ondata di attentati che da questa notte ha provocato la morte di 12 persone. Le prime due esplosioni sono state perpetrate da 4 kamikaze che nelle prime ore del giorno hanno colpito la sede del British Council, l’ente parastatale che promuove i rapporti culturali tra il Regno Unito e il resto del mondo. A rendere noto l’attentato è stato Sidq Siddiqui, un portavoce del ministero dell’Interno afghano, precisando che le vittime erano quasi tutti poliziotti e 2 netturbini, oltre i 4 kamikaze. Morti nell’esplosione anche uno o due stranieri che lavoravano nell’edificio. Nel frattempo una quinta esplosione ha colpito il British Council, e da quanto afferma il portavoce ministeriale: “All’interno c’è tuttora un individuo, uno degli assalitori, che è ancora vivo e continua a resistere. Il complesso non è ancora stato bonificato”. L’attacco è stato rivendicato subito dai Talebani, attraverso il loro portavoce Zabuhullah Mujahid che ha dichiarato di aver compiuto l’attentato per celebrare l’anniversario della piena indipendenza dell’Afghanistan nel 1919, quando ebbe fine il protettorato fino ad allora esercitato di fatto proprio dalla Gran Bretagna.
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