Sono passati appena 7 mesi da quando a Dubai è stato inaugurato il grattacielo più alto del mondo (828 metri), il Burj Khalifa. Tuttavia il principe saudita Alwaleed Bin Talal ha detto di voler vincere la sfida con gli Emirati, dando inizio alla costruzione (insieme al Bin Laden Group) di una torre che superi i 1000 metri.
Il progetto è nato in seguito alla firma di un accordo da 1,2 miliardi di dollari (circa 841 milioni di euro), tra la Alwaleed’s Kingdom Holding Co e la multinazionale specializzata nel settore edilizio fondata nel lontano 1931 da parte di Mohammed bin Laden, padre di Osama bin Laden. Una sfida che sembra richiamare quella che si ebbe in età medievale e che ebbe come conseguenza la realizzazione di 72 torri all’interno del borgo toscano di San Gimignano, cittadina che si trova in provincia di Siena, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità e rinominata la Manhattan del medioevo.
Per ora ancora non è stata rivelata la data di inizio dei lavori che, nell’arco di 36 mesi, dovrebbero far entrare il regno saudita nel Guinness dei primati. La torre avrà al suo interno un hotel, diversi appartamenti, uffici, per un totale complessivo di 500mila metri quadrati. Questo progetto rientra in un progetto ancora più grande, di circa 20 miliari di dollari da realizzare nella zona nord di Gedda.
Il principe, uno dei nipoti del re Abdullah, uno dei più ricchi dell’Arabia saudita, intende inviare un forte messaggio politico per ribadire la stabilità del Paese.
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