Al Gore, intervistato da Stephen Colbert, affronta i temi del global warming e della situazione economica americana. Entrambi, per meglio spiegare la situazione dell’America di oggi, la rappresentano come una casa a due piani: Al Gore pensa alle fondamenta (il problema evergreen del global warming) quando invece c’è un problema che sicuramente deve essere risolto subito: un incendio al secondo piano (l’economia americana).
Il focus americano, continua Colbert, è sulla crisi, l’economia e soprattutto sulla creazione di nuovi posti di lavoro, tema molto caro ora ai politici americani che sono già in election fever, sia repubblicani che democratici.
Ma per Al Gore i motivi che hanno innalzato il debito pubblico e contribuito alla crisi sono più di uno e sono strattamente legati tra loro: le guerre portate avanti dall’amministrazione Bush nel Medio Oriente, zone in cui vi sono ricchi giacimenti di petrolio; il continuo indebitamento nei confronti della Cina chiedendo prestiti per poi comprare il petrolio in un mercato che ha il centro del suo dominio in Arabia Saudita: tutto questo per poi bruciare petrolio e contribuire al global warming.
Al contrario, la ricetta vincente secondo l’ex Vice Presidente degli Stati Uniti è quella di rafforzare l’economia creando posti di lavoro nel campo della costruzione di impianti solari ed eolici, fermando “questa lunga e sporca dipendenza dal petrolio”.
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Credo che Al Gore sia un grande leader, merita di essere ascoltato!