A due giorni dall’annuncio di Re Abdallah sul riconoscimento del diritto di voto alle donne, nulla sembra cambiato in Arabia Saudita.
Una ragazza è stata condannata a subire dieci frustate per essersi messa al volante, sfidando il divieto in vigore nel paese. Nella stessa giornata è stata arrestata un’altra donna, con la stessa accusa, nel centro di Riad. Le organizzazioni per i diritti umani si sono già mosse in favore delle donne fermate o condannate.
Mohammad Fahad al-Qahtani, presidente dell’associazione per i Diritti civili in Arabia Saudita, ha riferito che alcune donne hanno manifestato davanti alla sede del Ministero della Pubblica Istruzione nella capitale saudita. Gli agenti di polizia hanno circondato le manifestanti intimando loro di cessare la protesta, pena l’arresto.
In Arabia Saudita le donne necessitano del permesso di un tutore maschile per determinate attività, addirittura per farsi curare. Non esiste una vera e propria legge scritta che vieti alle donne di guidare, ma le licenze di guida vengono loro abitualmente negate, rendendo in questo modo vano quel diritto.
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