È detta Ganesh Chaturthi o Vinayaka Chaturthi. Questo è il nome di una festa tanto attesa in India. Sono previste due intere settimane dedite a festeggiamenti, processioni e contemplazioni. Si celebra la nascita del dio elefante, molto amato dal popolo indiano ma in particolare da parte della città di Mumbai. Nel corso di molti giorni grandi Ganesh da processione, come anche minute statue casalinghe divengono oggetto di adorazione e vengono portati in processione per le vie fino a raggiungere un corso d’acqua o la riva del mare.
Una particolarità: si crede che tenere per oltre 10 giorni l’idolo porti solo conseguenze negative. I Ganesh vengono preparati da confraternite, chiamate mandals, le quali sono in grado di dar vita a dei Ganesh che raggiungono un’altezza media di 9-10 metri. Il motivo per il quale l’altezza è così elevata è perchè quanto più grande è la statua, tanto più elevato sarà l’ammontare di fedeli che si avvicineranno ad essa per contemplarla e che effettueranno offerte di denaro a beneficio della confraternita. Si contano all’incirca 150 Ganesh di grandi dimensioni che percorrono ogni anno all’ultimo giorno di festeggiamenti la città in processione fino a raggiungere le rive del mare e circa 10mila le mandals a lui fedeli.
L’unico problema si presenta nel momento in cui bisogna immergere i Ganesh nelle acque del mare e il giorno a seguire, quando i Ganesh ormai semidistrutti vengono rigettati dal mare sulla battigia e gli operatori ecologici sono obbligati a distruggerli al fine di poterli togliere dalla spiaggia. Secondo molti questo gesto rappresenta un sacrilegio, uno spettacolo al quale milioni di fedeli di Ganapati (nomignolo che sta per Ganesh) vorrebbero sottrarsi. Le statue sono confenzionate con stucco plastico e vengono rivestite di tessuti dai toni accesi, poi vengono arricchite con una grande quantità di bigiotteria e infine dipinte con colori chimici. Ed è proprio questo ultimo processo a venir considerato causa di inquinamento ambientale.
Tuttavia, già dall’anno scorso si è dato avvio ad una campagna volta a sensibilizzare le confraternite produttrici sul problema. Così le mandals hanno utilizzato, per la prima volta, materiali eco-sostenibili. Insomma, una festività che sembra racchiudere al suo interno i vecchi e tradizionali valori religiosi ma anche valori moderni, come quello del rispetto ambientale.
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