Meta privilegiata da turisti in cerca di puro relax, spiagge bianche e mare cristallino. Un paradiso che dista da Caracas 160 chilometri. Tuttavia l’idillio sembra finire visto che il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha diffuso la notizia dell’espropriazione coatta della proprietà.
Chavez ha dichiarato: «Avevo sempre detto che avrei nazionalizzato Los Roques e perciò ora passeremo a requisire le lussuose ville costruite illegalmente dalla ricca borghesia sia venezuelana che straniera, che ha compiuto una sorta di “privatizzazione” dell’arcipelago».
Il piano di Chavez sarebbe quello di trasformare le abitazioni dei ricchi in ostelli «per la povera gente», la quale verrà portata sulle isole con gli yatch oggetto di confisca dei miliardari in fuga dalla crisi economica.
L’arcipelago è diventato parco nazionale nel 1972, anche se in pratica non è stato così, vista la speculazione edilizia che c’è stata in queste isole, 50 in totale, sparse su una superficie di più di 40 km quadrati.
Secondo il «Times», la decisione di Chavez sembra essere solo il frutto di una strategia elettorale viste le prossime elezioni che si terranno il prossimo anno. E pare che il consenso di Chavez abbia subito un collasso, vista anche l’insoddisfazione popolare per la sua rivoluzione socialista.
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