Il 23 ottobre la Tunisia è chiamata a eleggere l’assemblea costituente che dovrà redigere una nuova Costituzione e formare un altro governo ad interim. Si teme una scarsa partecipazione, soprattutto nell’elettorato femminile.
Per questo motivo è stato diffuso il seguente appello: “Sono la donna tunisina, figlia del deserto e della montagna, dell’ulivo, del grano e della palma. Sono dappertutto, a casa, nel mercato, all’ospedale, nel tram, in corriera, in ambulatorio, nella polizia, nel comune. Sono la donna tunisina. Sono tunisina e vado a votare“.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto