Al grido di The whole word is watching (“Tutto il mondo sta guardando”) e Shame (“vergogna”) i manifestanti di “Occupy Wall Street” hanno invaso il ponte di Brooklyn e subito l’aggressione (spesso ingiustificata) delle forze dell’ordine di New York. “I manifestanti che si sono mantenuti sul marciapiede del Ponte non sono stati arrestati. Quelli che hanno occupato la strada, impedendo il passaggio delle auto, invece sì”, ha affermato il portavoce della polizia di New York, Paul Browne.
Diversa la versione dei leader della protesta, secondo i quali gli agenti avrebbero lasciato passare volutamente i manifestanti sul ponte, perfino scortandoli, in modo da poterli poi arrestare con facilità una volta che il ponte era pieno.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte
dovremmo imparare da loro – protesta ad oltranza!