Al grido di The whole word is watching (“Tutto il mondo sta guardando”) e Shame (“vergogna”) i manifestanti di “Occupy Wall Street” hanno invaso il ponte di Brooklyn e subito l’aggressione (spesso ingiustificata) delle forze dell’ordine di New York. “I manifestanti che si sono mantenuti sul marciapiede del Ponte non sono stati arrestati. Quelli che hanno occupato la strada, impedendo il passaggio delle auto, invece sì”, ha affermato il portavoce della polizia di New York, Paul Browne.
Diversa la versione dei leader della protesta, secondo i quali gli agenti avrebbero lasciato passare volutamente i manifestanti sul ponte, perfino scortandoli, in modo da poterli poi arrestare con facilità una volta che il ponte era pieno.
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dovremmo imparare da loro – protesta ad oltranza!