La polizia americana dell’Ohio ha iniziato un’indagine finalizzata a fare luce su una faida all’interno del mondo degli Amish. Tutto è partito da una serie di aggressioni avvenute nella comunità evangelica fondamentalista che non accetta la tecnologia e progresso, dove alcuni membri sono stati più volte aggrediti da altri, costretti a tagliarsi i capelli e la barba. Colpevoli delle incursioni sarebbero i membri di un gruppo scissionista, che è rinnegato dalla comunità principale e guidato da Sam Mullet, un leader religioso da qualche tempo in conflitto con gli altri amish della zona.
Gli Amish sono famosi per il loro vivere isolati dal resto della società, accogliendo un concetto di vita tradizionale e semplice. Le case sono costruite con legno e sono prive di elettricità. Per spostarsi utilizzano carozze trainate da cavalli e come mezzo di sostentamento coltivano la terra. Protestanti anabattisti uscirono da un’altra chiesa libera protestante sorta in Svizzera, quella mennonita.
Il ricorso alla violenza è raro all’interno di questa comunità. Tuttavia, qualcosa sembra essere cambiato visto che a Bergholz, in Ohio, un uomo è stato preso per la barba, che subito dopo gli è stata tagliata contro la sua volontà. Nella contea di Trumbull, una 57enne si è recata alla polizia, per denunciare il fatto di essere stata aggredita da un suo genero che aveva tagliato alla donna i capelli e la barba a suo marito.
Secondo quanto dichiarato dalla polizia, queste faide riguarderebbero ben 18 famiglie, fra loro imparentate.
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