La Svizzera regala emozioni e sogni e non smette mai d’incantare. Nel paese del cioccolato si vive talmente bene che i nuovi partiti politici hanno smesso di preoccuparsi del cittadino per dedicarsi a problemi ben più urgenti. Sì è proprio cosi: da poco in Svizzera è nato un movimento politico che ha come unico punto nel programma quello di “vietare le presentazioni in PowerPoint”.
Matthias Poehm, il fondatore del partito per giustificare la propria battaglia spiega che ogni mese almeno 250 milioni di persone in tutto il mondo sono costrette a “subire” complesse presentazioni in PowerPoint, fatte per la maggior parte male e senza un rigore logico. Una scienza arcana, insomma, che costa, in tempo rubato alla produzione, 350 miliardi di dollari l’anno. Il consiglio di Matthias è: perché non togliere di mezzo queste troppo innovative presentazioni e non tornare alla vecchie lavagne a fogli mobili?
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina
Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà