La corsa all’Eliseo nel Partito Socialista francese è già iniziata. Nel week end si sono svolte le primarie che hanno interessato due milioni di francesi. A spuntarla per ora è stato il segretario del Ps François Hollande con il 40% delle preferenze, davanti a Martine Aubry, che con il suo 30% ha stupito tutti quelle che la davano sicura sconfitta al primo turno e incapace anche solo di arrivare al ballottaggio.
La vera sorpresa di queste primarie è stato Arnaud Montebourg, rappresentante della sinistra radicale del partito, che con il suo 17% sarà il vero ago della bilancia per il testa a testa finale. Solo un 7% per Segolene Royal, la candidata che nel 2007 sfidò Sarkozy alle elezioni presidenziali. Manuel Valls, espressione della destra del partito, ha raggiunto il 6% e ha già annunciato che appoggerà Hollande nel ballottaggio di domenica prossima. Ancora invece incerte le scelte della Royal e di Montebourg.
La vittoria di Hollande è tutt’altro che scontata vista la vicinanza dell’elettorato di Montebourg con quello della Aubry, espressione di una politica meno equilibrista rispetto a quella di Hollande e capace di catalizzare le porzioni più radicali del Ps. La Royal ha fatto sapere che deciderà solo nei prossimi giorni chi dei due candidati appoggiare, ma visti i trascorsi (ex compagna di Hollande) le sorprese non mancheranno.
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