Sul Washington Post è stato pubblicato un articolo che ha sollevato diverse polemiche. Nell’articolo si legge della riserva di caccia di famiglia del governatore texano, Rick Perry, e in particolare del nome inscritto su una grande roccia messa al suo ingresso. Il nome era «Niggerhead», che significa «testa di negro», espressione fino a qualche tempo fa utilizzata dai bianchi negli Usa, al fine di indicare pietre e rocce.
Il nome venne assegnato alla riserva di caccia di Perry, molto tempo prima che lui e suo padre, Ray, iniziassero a frequentarla negli anni ’80. Tuttavia, non c’è stato un intervento da parte di Perry, al momento della sua elezione come funzionario dello Stato del Texas e infine suo governatore, finalizzato a mutare il nome.
Qualche settimana fa, a Perry era stato chiesto della scritta, che l’aveva appellata «una parola offensiva che non deve trovare posto nel mondo moderno». Perry ha affermato di essere divenuto un conservatore viste le sue influenze dalla sua comunità locale, senza far riferimento alla politica di segregazione razziale che veniva esercitata durante gli anni della sua giovinezza da parte della comunità locale.
Circa la questione, il governatore, tra i papabili alla corsa alle presidenziali, ha detto che quando il padre entrò a far parte della società proprietaria della riserva, nel lontano 1983, la scritta venne ricoperta grazie a della vernice e successivamente la roccia venne capovolta, al fine di nasconderla ancora meglio. Tuttavia questo non corrisponde a ciò che è stato detto da sette persone ascoltate dal Washington Post, le quali affermano di aver sempre visto la roccia con la scritta sopra ben esposta durante gli anni.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto