L’uccisione dell’imam Anwar al-Awlaki sarebbe stata ordinata dall’amministrazione Obama. A rivelarlo è il New York Times che ha individuato un documento top-secret, scritto nel 2010, nel quale si individua al-Awlaki come esponente chiave della rete di Al Qaeda. Al-Awlaki, nato in New Mexico da un’influente famiglia yemenita, avrebbe avuto diritto, come cittadino americano, ad un giusto processo. Ma l’impossibilità di fermarlo, anche per il rifiuto delle autorità yemenite, hanno spinto l’amministrazione americana ad ordinarne l’eliminazione.
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