Durante un discorso alla tv di stato, Ali Abdullah Saleh, presidente yemenita, ha diffuso la notizia che nei prossimi giorni abbandonerà il potere, dopo essere stato alla guida del Paese per 33 anni. Ecco le esatte parole pronunciate da Saleh nel suo discorso: «Rinuncio al potere e lascerò nei prossimi giorni». Ha proseguito dicendo che non consegnerà il potere nelle mani degli oppositori.
Sono molti mesi che il paese si trova in una condizione fortemente negativa, colpito da una grave crisi a livello politico e sociale e molte sono le proteste, che spesso vengono represse nel sangue.
Anche qualche giorno fa si è avuta una manifestazione a Sana’a e nel resto del Paese al fine di onorare il premio Nobel per la pace assegnato all’attivista yemenita Tawakul Karman, che si è battuta fortemente per manifestare il suo dissenso contro il regime di Saleh. Karman, la quale si è posta alla guida della ribellione contro il regime di Saleh e per la difesa dei diritti umani, ha ricevuto il premio Nobel assieme al presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf e alla sua compatriota e attivista Leymah Gbowee e in merito al videomessaggio diffuso da Saleh ha affermato: «In generale non gli crediamo. Continueremo la nostra rivoluzione pacifica fino a quando non lascerà al popolo il potere che ha usurpato».
In base alle informazioni contenute nel sito di opposizione Mareb Press, ci sarebbe stato un peggioramento delle condizioni di salute in cui versa Saleh dal 23 settembre, al momento del suo ritorno in patria dall’Arabia Saudita. Secondo il sito, che riporta fonti interne al partito del presidente, Saleh avrebbe gravi problemi legati alla respirazione e all’udito.
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