In Afghanistan è nato un nuovo partito di opposizione che contribuirà all’arricchimento del panorama politico del paese. Il Jabha-e-Milli-e, tradotto Fronte nazionale dell’Afghanistan, raccoglie all’interno molti dei leader anti-sovietici e anti-talebani dell’ex Alleanza del Nord e promuove democrazia, riforme e unità nazionale. Il quotidiano afghano Outlook, sottolinea che il partito è stato promosso da Hahi Mohammad Mohaqiq, leader del Partito dell’Unità del popolo afghano, Abdul Rashid Dostum , leader del movimento islamico nazionale, dall’ex capo dell’intelligence Amrullah Saleh e infine dall’ex vicepresidente e fratello del leggendario “Leone del Panjshir”, Ahmad Zia.
Uno degli obiettivi del nuovo partito è la trasformazione del sistema presidenziale in una democrazia parlamentare con una maggiore autonomia delle province e dei municipi rispetto a Kabul. “E’ venuto il tempo di una effettiva leadership che possa unire la nazione perché l’attuale governo ha perduto credibilità fra gli afghani e nella comunità internazionale”, ha sottolineato Massoud ricordando la figura dell’ex presidente Burhanuddin Rabbani, ucciso settimane fa in un attentato. Il partito non esclude un possibile dialogo con i talebani, ostacolato ora dalla forte centralizzazione del potere e dalla scarsa legittimazione dell’attuale governo.
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