Comitato immigrati in Italia, delusione su Monti: “Non ci ha consultati”

“È inaccettabile che siano stati esclusi (gli immigrati, ndr) dall’incontro con le parti sociali con il nuovo Premier Mario Monti”. A lanciare la protesta è Edgar Galiano, coordinatore nazionale del Comitato immigrati in Italia.

Gli immigrati come risorsa – I lavoratori immigrati contribuiscono con più del 10 % al Prodotto Interno Lordo. Sono una risorsa economica e sociale per l’Italia. Stanno sostenendo il futuro dell’Italia aumentando il tasso di natalità. La presenza dei loro bambini e dei loro figli ferma la chiusura di migliaia di scuole per mancanza d’alunni. Lavorino 10-12 ore al giorno senza sosta, ormai sono circa il 10 % della popolazione. Il minimo che il nuovo premier avrebbe potuto fare, secondo Galiano, era includerli nella serie di incontri istituzionali con le parti sociali del Paese.

“Nel mondo l’Italia ha fama di essere un paese razzista e xenofoba” continua il coordinatore del Cii. “Una fama avvalorata dalla Legge Bossi-Fini, dal Decreto Pisanu, dal Pacchetto Sicurezza, dalla Maxi truffa della Sanatoria 2009 e da tutta una serie di altre leggi discriminanti nei confronti degli immigrati”.

Le proposte del comitato – Edgar Galiano tiene a far sapere che l’incontro col nuovo capo del governo Mario Monti (su cui il Cii non si da per vinto) non sarebbe incentrato sul mero disfattismo. Le proposte ci sono, eccome: permesso di soggiorno per chi ha fatto la richiesta con la sanatoria 2009; allungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro o non ha più i requisiti per il rinnovo del permesso per il lavoro autonomo a causa della crisi economica; regolarizzazione per chi denuncia il lavoro nero, ai senso della Direttiva 2009/52/CE.

E ancora: legge sul diritto d’asilo, contro i respingimenti in mare, contro gli accordi bilaterali di espulsione e per la chiusura definitiva dei Cie, ai sensi dell’ Art. 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dell’Art. 1 della Convenzione di Ginevra sui rifugiati; diritto di voto alle persone immigrate che vivono regolarmente in Italia da più di 5 anni e applicazione delle norme europee sul diritti politici degli stranieri; diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.


Profilo dell'autore

Redazione

Redazione
Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.

5 Comments

  • X Lorenzo
    Scusami vorrei farti una domanda perché non ho capito il tuo post.
    Perché saranno gli immigrati a salvare il nostro Paese.
    Ps Sono un italiano all’estero.

  • Voi dite soltanto cazzate, ma non pensate che queste cose sono tutte certe, noi purtroppo in Italia dipendiamo degli immigrati, e grazie a loro che il nostro paese è ancora in piedi, con questa crisi che c’è la portiamo da tanto tempo e ancora non e finita, preparateci per il peggio che ancora deve venire. Monti ci colpirà peggio di Berlusconi, pensate tutte le tasse che tra poco ci arriveranno, per potere risanare il paese allora molti di noi diventeranno immigrati ed e li dove c’è ne accorgeremmo cosa significa essere un immigrato, Pensiamo un po’ a i nostri figli cosa sarà di loro, del suo futuro in un paese come il nostro, che purtroppo dovrano diventare pure loro immigrati per che qui ormai siamo arrivati quasi alla fine e nessuno riuscirà più a farcela. Sono soltanto gli immigrati e i loro figli che potranno salvare il nostro paese e la sua economia e di questo e consapevole il primo ministro Monti.

  • Il fenomeno della migrazione è sempre stato fondamentale per lo studio delle tendenze economiche e sociali di un Paese e l’Italia con la sua storia di emigrazione, ha assunto un ruolo sempre più importante con il passare del tempo; gli italiani sono costretti a espatriare e a raggiungere terre “migliori”, come l’America, per trovare lavoro e una solidità economica e sociale.
    Sul territorio italiano siano presenti circa di 470 associazioni di immigrati, le quali, pur non costituendo ancora un soggetto rappresentativo indipendente, sono realtà fondamentali per promuove i diritti degli immigrati e per valorizzare le loro culture d’origine, in particolare nella fase delle seconde generazioni. ecco il Comitato e la nuova voce della politica di integrazione degli immigrati che vivono in Italia.
    il Presidente della Repubblica Italiana nel 2007 ha chiesto una legge sulla cittadinanza più aperta nei confronti dei figli dei immigranti, nati o cresciuti in Italia, dopo aver ricevuto una richiesta da parte della Rete G2 – seconde generazioni, i figli e le figlie di immigrati e rifugiati, nati in Italia o arrivati da minorenni, che sono e si sentono italiani, pur non dimenticando le proprie origine.

  • E’ la solita polemica strumentale nonchè inutile. Il Comitato degli immigrati è composto da molte tessere, una di queste è la compente che fa capo alla CGIL (Coordinamento immigrati CGIL), così come esistono altre componenti appartenenti alle altre organizzazioni sindacali. I sindacati sono stati ricevuti da Monti, quindi che non rompessero con ste richieste che sanno solo di protagonismo inutile. Siamo comunque un paese libero e democratico e anche aperto… le porte di uscita sono note a tutti e ben rintracciabili… se non piace l’Italia a chi ci arriva da emigrante può benissimo allungare la sua rotta e dirigersi altrove.

  • Edgar Galiano , come tanti mantenuti parassiti, va in escandescenza e chiede cose che in nessuna parte del mondo viene concessa a immigrati e quanto più senza un permesso di soggiorno. Nel mondo l’Italia ha fama di essere un paese razzista e xenofoba” ma da dove li piglia ste ca….e, vada in svizzera o in Inghilterra, li glielo mostreranno cosa vuol dire razzista. Pure Israele e razzista, nonostante il passato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potresti apprezzare anche

No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.