Continuano gli scontri in Egitto.Le vittime dei giorni scorsi (38 solo da sabato) non fermano le rivolte e nonostante le scuse della giunta militare al popolo, tramite la loro pagina Facebook, la protesta non si placa.
La scorsa notte i manifestanti si sono incontrati in piazza Tahir, ormai simbolo della rivolta, per protestare contro l’ex rais Mubarak e nelle prossime ore, dopo la preghiera del venerdì, si svolgerà un’altra manifestazione contro il governo militare.
Nella notte è arrivata ai ribelli la notizia che l’attuale capo del consiglio supremo delle forze armate egiziane, Hussein Tantawi, abbia nominato come capo del nuovo esecutivo di savezza l’ex premier Kamal Ganzouri.
La notizia ha creato dei dissensi nella folla.L’ex premier , ormai 70enne, è ritenuto infatti troppo vecchio per guidare il paese in questo periodo di transizione.
Intanto, il presidente della commissione elettorale egiziana, Abdel Muazz Ibrahim, in occasione di una conferenza stampa, ha tenuto a precisare che le elezioni politiche del 28 novembre si terranno “ in qualsiasi situazione ci dovessimo trovare” e che entro il 30 giugno l’Egitto avrà un nuovo premier eletto.
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