E’ drammatica la situazione in Egitto.
Oggi, terzo giorno di scontri tra i manifestanti che richiedono le dimissioni del governo miliare e la polizia a piazza Tahir, diventata ormai piazza simbolo della protesta.
Il bilancio dei morti è salito a più di 40 ed i feriti sono oltre i 1.800.
Si tratta di una vera e propria guerriglia , la polizia, in assetto antisommossa sta sparando sui civili, lanciando gas lacrimogeni e attaccando un ospedale da campo improvvisato per soccorrere i feriti.
Le proteste però non si fermano, i manifestanti sempre più numerosi, continuano le loro azioni di rivolta rispondendo agli attacchi della polizia lanciando pietre e cercando a tutti i costi di raggiungere il Ministero degli Interni.
Molte le donne scese in piazza per fare sentire la loro voce, alcune coperte con il velo, altre con il capo scoperto, urlando il loro dissenso contro un governo militare per far posto ad uno civile.
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