Il Dalai Lama contro le immolazioni dei monaci tibetani

Dopo le frequenti auto immolazioni con il fuoco dei monaci buddisti tibetani, che protestano contro la dominazione cinese del Tibet, il Dalai Lama si è chiesto in un’intervista alla Bbc, se tali pratiche possano avere un’effettiva utilità.  Il leader spirituale, che vive in esilio nel Tibet indiano, ha dichiarato di non incoraggiare affatto la pratica del suicidio con il fuoco.  “Questo è il problema. C’è del coraggio, un coraggio molto forte. Ma quanta efficacia? Il coraggio da solo non sostituisce la saggezza. Bisogna utilizzare la saggezza”.

Solo nel 2011 i monaci che si sono auto immolati sono stati undici, molti dei quali morti. L’ultimo caso risale a due settimane, quando una monaca di 35 anni si è data fuoco davanti le telecamere. Nell’intervista il Dalai Lama ha spiegato la causa di questi gesti sacrificali: “ nessuno sa quante persone vengono uccise e torturate, ovvero muoiono per torture. Nessuno lo sa ma molta gente soffre. Con quali effetti? I cinesi rispondono con più forza”.


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