L’agonia di Saidou Gadiaga, morto in caserma (video)

E’ l’11 dicembre 2010, Gadiaga, 37 anni, senegalese viene arrestato dai carabinieri perché sprovvisto del permesso di soggiorno e già raggiunto da provvedimento di espulsione. Il senegalese viene rinchiuso nella caserma Masotti a piazza Tebaldo Brusato, sede del comando provinciale dei carabinieri di Brescia. Gadiaga è asmatico e i carabinieri lo sanno perché al momento dell’arresto, l’immigrato ha mostrato il certificato medico.

La mattina dopo, il 12 dicembre Gadiaga ha la prima crisi respiratoria e a raccontarlo è il suo vicino di cella bielorusso, Andrei Stabinger: “Sono stato svegliato dal detenuto che picchiava contro la porta e chiedeva aiuto gridando. Aveva una voce come se gli mancasse il respiro. Dopo un po’ di tempo ho sentito che qualcuno apriva la porta della cella e lo straniero, uscito fuori, credo sia caduto a terra”.

Secondo il testimone dalla richiesta di aiuto di Gadiaga all’arrivo delle guardie carcerarie passano 15-20 minuti. Poi la porta della cella viene aperta, il senegalese è agonizzante, si toglie la felpa, si aggrappa alla porta, cerca di tirare fuori dalle tasche lo spray per l’asma, poi si accascia e viene lasciato morire a terra, senza che nessuno lo soccorra. Questa sequenza di morte, dopo quasi un anno è tornata fuori, il video è in possesso della magistratura che sta indagando sulla morte del senegalese e del mancato soccorso.

L’avvocato Manlio Gobbi che segue l’accaduto si chiede il perché i carabinieri abbiano detto che Gadiaga Saidou sia morto in ospedale e non in cella e il motivo dell’archiviazione del caso da parte del pm. A chiedere spiegazioni è anche il consolato del Senegal, che da parte sua, ha promesso che andrà fino in fondo per ottenere chiarezza sull’accaduto.

Nel video ripreso dalla telecamera di sorveglianza della caserma si vede Gadiaga uscire di cella agonizzante in piena crisi respiratoria.


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3 Comments

  • non è possibile che gli addetti non siano preparati ad intervenire in caso di urgente necessità se un uomo si sente male!!! ma un medico non esiste nelle carceri? e gli addetti non potrebbero venire preparati alle emergenze con dei corsi di intervento di emergenza dalla misericordia o fratellanza militare o altri??? è veramente una vergogna!!!!!!!!!!! Maria Adelaide
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  • non è possibile che gli addetti non siano preparati ad intervenire in caso di urgente necessità se un uomo si sente male!!! ma un medico non esiste nelle carceri? e gli addetti non potrebbero venire preparati alle emergenze con dei corsi di intervento di emergenza dalla misericordia o fratellanza militare o altri??? è veramente una vergogna!!!!!!!!!!! Maria Adelaide

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