“Restiamo umani”, tratto dal libro di Vittorio Arrigoni, il reporter italiano, diventa un lungometraggio, un “reading film” composto da 19 capitoli, e letto da altrettante 19 personalità rilevanti nel mondo della cultura che hanno portato il loro sostegno culturale alla problematica israelo-palestinese: Akiva Orr, Amira Hass, Brian Eno, Desmond Tutu, Egidia Beretta, Hilarion Capucci, Huwaida Arraf, Ilan Pappé, Mairead Corrigan-Maguire, Massimo Arrigoni, Mohamed Bakri, Moni Ovadia, Nelson Mandela, Noam Chomsky, Norman Finkelstein, Oren Ben-Dor, Rabbi David Weiss, Roger Waters, Tariq Ali. Il film verrà sottotitolato in 16 lingue.
L’idea del film viene in mente a Fulvio Renzi dell’associazione culturale Azione Sperimentale che si occupa di video arte, teatro, musica, organizzazione di eventi culturali e documentari. Renzi trovò il sostegno di Arrigoni, ma poi il progetto fu posticipato. E Arrigoni fu ucciso nell’aprile 2011 a Gaza.
Così Renzi parla a proposito del film: “Il progetto ha l’obiettivo di riunire in un’unica voce ogni realtà associativa internazionale che lavori per la ricerca della definitiva soluzione alla tragedia israelo‐palestinese. Accorgiamoci: siamo tanti e più forti di sempre per continuare ciò che ancora una volta sono riusciti a fermare”.
E aggiunge: “Non stiamo facendo giornalismo, né informazione, né politica, non facciamo commemorazioni, non siamo finanziati da nessuna organizzazione né facciamo parte di alcun gruppo politico o religioso. Siamo degli artisti – dicono – che stanno producendo un’opera d’arte per dare voce alle parole di Vittorio, che verrà diffusa gratuitamente a livello mondiale, al solo scopo ‘di rendere giustizia a chi non ha più voce, forse a chi non ha mai avuto orecchie per ascoltare’, come diceva Arrigoni. Spezzando – con la potenza del linguaggio artistico – l’assordante silenzio del cosiddetto mondo civile. Questa testimonianza serve a trasformare chi la ascolti in ulteriori testimoni e noi ora abbiamo il dovere di diffonderla; stiamo agendo per la conoscenza, per l’annullamento di ogni individualismo di lotta e per unirci attorno a un’unica meta: la diffusione della verità”.
E, com’era solito concludere Arrigoni in vari suoi articoli: “Stay human”, restiamo umani.
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Occhi di bambino
Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambino,
ma non hanno fatto i conti che ci sono luci che non
si spengono neanche al tramonto,
stelle solitarie dentro un buio inconsapevole
che mai si accende.
Con le mani nude e libero
dalle catene mentali
non incitavi alla guerra ma
al pane quotidiano restiamo umani
perché siamo tutti uguali.
Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambino
il tuo sguardo non conosceva odio
il loro sguardo malato aveva paura del tuo cuore,
viviamo ancora tempi mostruosi
ogni vita è prigioniera
dei propri tormenti
la tua vita parlava d’amore,
volevi un mondo di pace
ma sapevi che gli uomini
hanno dentro la guerra.
Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambino
il tuo sguardo non conosceva odio
il loro sguardo malato aveva paura del tuo cuore
il pensiero deforme odia la vita libera
gli uomini macchina sono figli del passato
morti che si credono vivi
ti hanno ucciso il corpo
ma non hanno fatto i conti che la vita
non finirà mai il suo cammino sulla terra.
Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambino
il tuo sguardo non conosceva odio
il loro sguardo malato aveva paura del tuo cuore
non avevi paura del nemico della vita,
che giudica da un pulpito arido senza futuro
restiamo umani dicevi sempre
era il tuo pane quotidiano
il seme della vita il solo
che fa resuscitare i morti
quelli che ti hanno ucciso
quelli che ti odiano anche da morto
Ma non hanno fatto i conti che ci sono luci che non
si spengono neanche al tramonto,
stelle solitarie dentro un buio inconsapevole
che mai si accende.
Con le mani nude e libero
dalle catene mentali
non incitavi alla guerra ma
al pane quotidiano restiamo umani
siamo tutti uguali
siamo tutti uguali.
bruno franchi
“Restiamo umani” di Vittorio Arrigoni diventa un film…
“Restiamo umani”, tratto dal libro di Vittorio Arrigoni, il reporter italiano, diventa un lungometraggio, un “reading film” composto da 19 capitoli, e letto da altrettante 19 personalità rilevanti nel mondo della cultura che hanno portato il loro soste…