Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha annunciato la morte di Alfonso Cano, capo della guerriglia colombiana delle Farc. L’uomo è stato ucciso durante degli scontri con l’esercito. “Il crimine non paga”, ha dichiarato solennemente il capo dello Stato.
Alfonso Cano, ottenne la guida dei guerriglieri marxisti nel 2008, in sostituzione di Manuel Marulanda, principale fondatore. Dalla morte di quest’ultimo il gruppo rivoluzionario, fondato nel 1964, ha passato una fase di leggero declino tra arresti, uccisioni e faide interne. Victor Ricardo, commissario per i colloqui di pace con il gruppo sotto il governo dell’ex presidente Andres Pastrana, ha sottolineato che con la morte di Cano “le Farc hanno subito un colpo al morale, ma non sono finite”.
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