Intervista di Joshua Evangelista e Luca La Gamma. Fotografie di Simone Silvetti
“Spesso mi chiedono: ‘come ti sei integrato?’ Sinceramente non ci ho mai pensato”. Amir, 32 anni e sette album da solista all’attivo, racconta a Frontiere News i luoghi comuni e i cliché dei media che si sono interessati alla sua musica e alla sua storia. Rapper, papà egiziano, infanzia nel popolare quartiere romano di Tor Pignattara: gli ingredienti per creare un personaggio stereotipato ci sono tutti. Dopo l’album Uomo di prestigio i giornali hanno puntato sul lato “esotico” del rapper, “come se mangiassi falafel e cous cous dalla mattina alla sera, i figli degli stranieri nati in Italia sono italiani”.
Ma a partire dalla location del servizio (“Non ci mettiamo davanti ai soliti murales, è banale”), scopriamo un personaggio molto più complesso di quanto la campagna marketing delle major con cui ha lavorato l’abbiano dipinto.Ci spiega che sì, è importante organizzare manifestazioni ed eventi legati agli artisti di seconda generazione, purché la qualità rimanga alta, che duetterebbe volentieri con Paolo Conte o Vinicio Capossela ma “non con Vasco Rossi e Ligabue, artisti che non mi piacciono”. E, ormai dentro il ruolo di sfatatore di leggende metropolitane, ci spiega che il rap non dev’essere solo “incazzato”, “se fai un album da sedici tracce tutte contro lo Stato vuol dire che hai qualcosa che non va”.
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[…] parte del movimento anche il rapper Amir, nato in Italia da padre egiziano, che racconta come abbia subito, in passato, più di una […]
[…] In un contesto sociale in cui le differenze rappresentano spesso semplici sfumature e le storie di tutti sono il contorno di una realtà molto più complessa e ricca di problematiche, come quelle relative al rapporto tra nord e sud, il cortometraggio “geNEWration” (che sarà presentato domenica 3 marzo a Roma, in Via Fortebraccio 1) vuole farci scovare i tabù che ci limitano, per farci scoprire un modo nuovo di interpretare la nostra visione di quello che chiamiamo diverso. Mostrandoci infine che, trovandoci ad essere fautori di interazioni e del conseguente arricchimento, volenti o nolenti, siamo tutti coinvolti nel quotidiano confronto con l’altro. Ne parliamo con Amin Nour (co-regista insieme a Pietro Tamaro – Baburka production – musiche di Amir). […]
[…] rapper Amir (leggi qui la nostra intervista), che nelle sue canzoni ha dato spesso voce ai ragazzi di seconda generazione, ha indirizzato una […]
[…] Roma, piazza San Silvestro piena per “Chi nasce qui è di qui”, la manifestazione per i diritti di cittadinanza nata dall’appello promosso da David Sassoli, capodelegazione Pd al Parlamento Europeo, e dal presidente dell’Anci, Graziano del Rio con il sostegno del comitato promotore della campagna “L’Italia sono anch’io” e l’adesione di Cultura Democratica, Rete Nuovi Italiani Pd e Natura Sacra. All’appello, che consiste nella richiesta di una direttiva europea che inviti gli stati Ue a legiferare in materia di cittadinanza nel senso di una estensione dello ius soli, hanno aderito anche molti intellettuali italiani tra cui Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Romano Prodi e Roberto Saviano. Sul palco sono saliti molti ospiti, tra cui il cantante Amir. […]
[…] anch’io” e ci sarà il concerto di di Simone Cristicchi, Orchestraccia, Sandro Joyeux, Amir, Awa Ly, Emilio Stella. L’evento su […]
[…] Nuova video intervista per il portale FrontiereNews, per vederla CLICCA QUI […]