La scorsa settimana il giornalista americano Cam Simpson ha pubblicato un reportage sullo sfruttamento minorile nelle piantagioni di cotone nell’Africa occidentale. Il reportage testimonia la realtà nella piantagione di cotone a Benvar, in Burkina Faso, dove i bambini lavorano per intere giornate senza alcuna retribuzione, vengono malmenati e picchiati.
Dal documentario risulta che il materiale lavorato viene utilizzato per i capi della nota casa produttrice di lingerie Victoria’s Secret, la stessa che nel 2007 aveva creato una linea chiamata “Burkina Fashion”, linea prodotta con tessuti equo e solidali prodotti esclusivamente in Africa.
Il giornalista inoltre condanna la Fairtrade International, organismo che vigila sul commercio e sullo sfruttamento, che ha registrato la società in questione come equa e solidale.
Fairtrade in un comunicato si dice alliibita dal contenuto del documentario :“ Purtroppo nessun sistema di certificazione può garantire al 100% che non ci sia sfruttamento di lavoro minorile”.
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