In occasione della visita a marzo del papa Benedetto XVI, il presidente cubano Raul Castro, darà nei prossimi giorni l’indulto a 2.900 prigionieri e oppositori politici. Chi è accusato di delitti contro la sicurezza dello Stato non potrà beneficiare della libertà ma solo le persone con più di 60 anni di età, i malati e io giovani senza precedenti penali. Nella lista dei prigionieri non dovrebbe esserci Alan Gross, l’americano condannato a 15 anni di prigione con l’accusa di aver violato le normative relative alla sicurezza dello Stato dell’Avana.
Il presidente cubano ha inoltre precisato che le autorità porteranno avanti in modo graduale i cambiamenti previsti dalla riforma migratoria del Paese: tanti cubani attendono mutamenti importanti in questa normativa, come il poter viaggiare all’estero senza le restrizioni presenti oramai da mezzo secolo all’Avana.
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